Augura la morte a Mattarella: condannata per vilipendio

Augura la morte a Mattarella: condannata per vilipendio
LA SENTENZAROVIGO Una lendinarese condannata per vilipendio al capo dello Stato. Si tratta di Giulia Sasso, già candidata alle Europee del maggio 2019 nelle liste di Forza Nuova,...

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LA SENTENZA
ROVIGO Una lendinarese condannata per vilipendio al capo dello Stato. Si tratta di Giulia Sasso, già candidata alle Europee del maggio 2019 nelle liste di Forza Nuova, che pochi giorni dopo la tornata che l'aveva vista raccogliere 138 preferenze aveva salutato il 78esimo compleanno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 23 luglio, scrivendo un post su Facebook nel quale augurava che fosse il suo ultimo compleanno. Anche se aveva aggiunto che si trattava di uno scherzo, il post aveva sollevato un polverone e, seppur rimosso il giorno dopo, ha portato alla sua denuncia e, ieri, alla condanna in abbreviato da parte del giudice per le udienze preliminari Pietro Mondaini a una pena di 5 mesi, sospesa.

POST SU FACEBOOK
Il post incriminato, che aveva raccolto una novantina di like ed una trentina di commenti, quasi tutti di approvazione, era il seguente, corredato da alcune faccine con il bacino: «Il tg augura buon compleanno a Mattarella... Io gli auguro che sia l'ultimo. Non la prenda male presidente, la mia è solo una battuta. In fondo con il suo atteggiamento è come se lei augurasse la morte a noi tutti i giorni». Il suo avvocato difensore Federico Donegatti già preannuncia appello: «Una battuta infelice, ma che era esplicitamente spiegato essere uno scherzo. Una frase politicamente strumentalizzata per un linciaggio mediatico: non è stata ritenuta un'espressione di critica politica mentre evidentemente lo era. Confido nell'appello, anche alla luce dei precedenti per casi analoghi, come quello che aveva visto Storace condannato in primo grado per aver definito indegno il presidente Napolitano e poi assolto in appello, e come il caso di una portotollese che aveva rivolto insulti in rete a Napolitano, assolta perché ritenuta legittima critica».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino