«Zecche rosse vi schiacceremo tutte». Più altre minacce pesanti in salsa nazifascita. Scatta inevitabile la denuncia per apologia del fascismo. Insomma, non c'è solo la...
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«E il limite, in questo caso, è stato passato eccome» dice Renato Bressan, segretario provinciale dello Spi Cgil, che martedì è stato in Questura per sporgere denuncia e chiedere l'oscuramento delle pagine Facebook che inneggiavano al nazifascismo. «Riceviamo spesso lettere minatorie e messaggi poco graditi - premette Bressan -. Ci passiamo sopra e non li consideriamo neppure. Ma stavolta si è passato il limite». Cos'è successo? È presto detto. «Sulla pagina Facebook in cui promuoviamo la Pastasciutta antifascista del prossimo 23 luglio (domenica prossima alla Pro Loco di Busche, ndr), sono comparsi messaggi ben precisi - sottolinea Bressan -. Minacce di morte e messaggi molto gravi. Si va dalla frase «zecche rosse vi schiacceremo tutte» a «comunisti di m...» conditi da vere e proprie minacce. Abbiamo visto che dietro a questi messaggi c'era una persona, bellunese, che ha organizzato un vero e proprio gruppo neofascista. Ci sono pagine Facebook che si rifanno all'ideologia neonazista e hanno dietro personaggi bellunesi. Per questo abbiamo deciso di portare la cosa in Questura e fare denuncia. Il punto non è tanto quello di oscurare queste pagine, quanto culturale: non si può fare a finta che il problema non esista».
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Il Gazzettino