Assalto agli acquisti, code e assembramenti

Assalto agli acquisti, code e assembramenti
LA SITUAZIONEPADOVA Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi sulla corretta definizione di assembramento non avrebbe dovuto far altro che andare a guardare le lunghe code...

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LA SITUAZIONE
PADOVA Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi sulla corretta definizione di assembramento non avrebbe dovuto far altro che andare a guardare le lunghe code sviluppatesi ieri di fronte ai grandi negozi. L'effetto combinato del Black Friday e dell'ordinanza regionale che ha permesso l'apertura delle grandi e medie strutture di vendita (non nei centri commerciali) è stato a dir poco esplosivo. Sono centinaia i padovani che si sono armati di sciarpe, berretti e giubbotti pesanti per sostenere il freddo pungente mentre attendevano il proprio turno per entrare.

La coda più lunga si è registrata di fronte all'entrata di Ikea a Padova Est ma era anche la più disciplinata. All'ingresso un addetto sorvegliava attentamente i clienti e qualche volta è intervenuto per farli distanziare adeguatamente. Anche le code di Decathlon e Mediaworld certo non scherzavano: sono ricomparse le serpentine come quando si attende il check-in all'aeroporto e in questi due casi, però, i padovani a caccia di sconti erano decisamente più vicini. Anche in centro, tra le vie dello shopping, la situazione si è rivelata drammatica. In alcuni punti era quasi difficile camminare dalla calca che si formava.
LE OCCASIONI
Sembrava un sabato qualunque, con i cittadini che fanno acquisti, escono dai negozi carichi di buste sotto la luce natalizia dei videomapping che decoreranno i monumenti cittadini fino a gennaio.
Un'atmosfera che a prima vista avrebbe potuto dirsi serena ma che celava tutt'altro sentimento. Perché non era un sabato qualunque quello di ieri. Era un sabato di pandemia che tutto poteva permettersi tranne gli assembramenti che si sono visti in città. Ma a quanto pare il richiamo degli sconti è stato irresistibile e ha vinto sulla preoccupazione per il coronavirus.
Preoccupazione che però non è stata accantonata proprio da tutti i padovani visto che la sala operativa della polizia locale è stata bombardata di telefonate che segnalavano assembramenti in tanti punti diversi della città.
«È stato un delirio di segnalazioni, le abbiamo verificate tutte, alcune non sono state proprio puntuali, diciamo così racconta Diego Bonavina, assessore alla Sicurezza La maggior parte riportava di assembramenti di fronte alle grandi e medie strutture di vendita. Un bar in zona Città giardino e altri tre in zona centrale sono stati multati perché gli agenti hanno visto che effettivamente la situazione era pesante, non si poteva dare un semplice ammonimento, quindi è scattata la sanzione di 400 euro per violazione delle norme anti-Covid. C'era molta gente anche nei mercati delle piazze però è stata gestita bene, grazie anche al piano che il Comune ha approntato con gli accessi controllati e contingentati».
I PARCHEGGI
Non solo, ieri i padovani hanno messo tutta la loro creatività nel parcheggiare l'auto dove non era permesso, andandosi a incastrare in ogni anfratto che sono riusciti a trovare pur di andare a far compere in centro, e sono diverse le multe staccate dalla polizia locale per divieto di sosta.

Silvia Moranduzzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino