Nel frattempo in assemblea è scoppiata la protesta contro «privilegi e sprechi». Nel mirino sono finite le più di 230 qualifiche di "posizione organizzativa". Figure...
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Un tema, questo delle posizioni organizzative "gonfiate", molto sentito. Si tratta di un ruolo importante nell'organizzazione della macchina comunale, a supporto della dirigenza, ma in alcuni casi sarebbe un mero privilegio. C'è chi ha raccontato delle "posizioni organizzative" individuali, ovvero di responsabili di... se stessi, appunto. Un paio di queste posizioni sono state decise poco prima del commissariamento, al patrimonio. Ma ce ne sono dappertutto, dal turismo alle municipalità. I più arrabbiati hanno proposto di sospenderle: «Al commissario non possiamo chiedere solo di salvaguardare i nostri stipendi, dobbiamo partecipare alle scelte. E allora i direttori vanno accorpati e le "posizioni organizzative" sospese per nove mesi». C'è anche chi ha fatto autocritica: «Il commissariamento ha rilevato tanta polvere sotto al tappeto. E la responsabilità è della politica che ha fatto le scelte, ma anche dei dirigenti che le hanno avallate e di noi dipendenti che non abbiamo parlato. Questa è la città del Mose, troppo abituata a chiedere finanziamenti leciti e illeciti. Accettare questa situazione ha portato a questo schifo. Ora bisogna cambiare e fare delle proposte».
R. Br.
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Il Gazzettino