I REATIPORDENONE Provincia di Pordenone seconda in regione, dopo Udine, nella maggior parte dei reati commessi contro gli animali. I dati sono quelli contenuti nel Rapporto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE Provincia di Pordenone seconda in regione, dopo Udine, nella maggior parte dei reati commessi contro gli animali. I dati sono quelli contenuti nel Rapporto zoomafia 2018 Crimini e animali redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell'Osservatorio Zoomafia della Lav, e sono stilati sulla base delle dei numeri forniti dalle Procure. Nella Destra Tagliamento sono otto i fascicoli aperti per uccisione di animali altrui (questo il reato previsto dall'articolo 544 bis del Codice penale) per un totale di 15 indagati, mentre altri 30 sono i fascicoli contro ignoti. Dodici, invece, quelli per maltrattamenti (articolo 544 ter), con 14 indagati e 23 fascicoli contro ignoti. Per entrambe queste tipologie di reato, la provincia di Pordenone si colloca al secondo posto, immediatamente dopo quella di Udine, e lo stesso vale anche per il reato di abbandono (articolo 727), con nove fascicoli contro persone note, dieci indagati e tre fascicoli contro ignoti, e per i reati contro la fauna (articolo 233), con 19 fascicoli per 20 indagati e un procedimento contro ignoti.
Terzo posto - dietro anche a Gorizia - per il traffico di cuccioli provenienti per lo più da Ungheria e Repubblica Ceca, con un fascicolo contro persona nota e uno contro ignoti. Fra le vittime dei reati, assenti in provincia i cavalli. Fra i principali fenomeni messi in luce da Guido Iemmi (Lav) c'è il «business dei randagi, favorito dai mancati controlli da parte delle amministrazioni locali» e la possibilità per i canili di «lucrare sull'attività ritardando le procedure di registrazione, i passaggi e le adozioni, lasciando i cani in eterno nei canili - spiega Iemmi - Di qui il progetto forfettizzazione delle spese».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino