Alla IV Novembre lavori fino al 2020. Piscina, addetti a rischio

Alla IV Novembre lavori fino al 2020. Piscina, addetti a rischio
LAVORIPORDENONE Ulteriori 800mila euro e un allungamento dei tempi fino a luglio 2020 per i lavori alla IV Novembre, dopo i problemi incontrati durante i lavori. A illustrare le...

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LAVORI
PORDENONE Ulteriori 800mila euro e un allungamento dei tempi fino a luglio 2020 per i lavori alla IV Novembre, dopo i problemi incontrati durante i lavori. A illustrare le motivazioni, l'assessore al Patrimonio Walter De Bortoli: «L'allungamento dei tempi di compimento dell'opera deriva da alcune sorprese strutturali e impiantistiche dello stato di fatto evidenziato dai sondaggi, che è stato possibile effettuare soltanto a lavori cantierati. In pratica, lo stato di fatto non corrispondeva alla progettazione depositata. Tutto questo avrebbe comportato la realizzazione di un edificio ovviamente agibile e antisismico, ma profondamente compromesso dal punto di vista estetico e della qualità degli spazi. A questo punto, l'amministrazione ha ritenuto di cogliere l'occasione per rinnovare nella sua totalità il complesso scolastico, attraverso un miglioramento energetico, di qualità degli spazi e delle tecnologie informatiche, investendo ulteriori 800mila euro. Ne deriva un allungamento dei tempi fino a fine luglio 2020». In Consiglio respinti due ordini del giorno dell'opposizione. Il primo, presentato da Fausto Tomasello (Pd), chiedeva al Consiglio comunale di far proprie le preoccupazioni espresse dall'assessore Emanuele Loperfido sul Decreto sicurezza: In questo momento il Decreto sicurezza va bene - corregge il tiro l'assessore -, perché è un passo avanti, però necessita anche della possibilità di prevedere le espulsioni, sicuramente tra gli obiettivi del Governo nel quale c'è il ministro Salvini». No anche all'ordine del giorno illustrato da Daniela Giust (Pd) con l'invito a cercare un dialogo con la comunità islamica.

PISCINA

Intanto, a proposito di appalti, sono giorni di grande incertezza e preoccupazione per il personale della piscina comunale, cinque dipendenti e una trentina di collaboratori: la decisione del Tar sul ricorso contro l'aggiudicazione alla società Kuma dell'appalto da 18 milioni di euro per la realizzazione e la gestione della piscina comunale era prevista per l'inizio del mese, ma è stata rinviata al 23 dicembre, in concomitanza con la scadenza della proroga concessa al gestore attuale, che cade il 24. Nessuna certezza oltre quella data per i lavoratori, anche perché la gara non prevedeva la clausola sociale per il riassorbimento del personale in caso di subentro di un nuovo gestore. A sollevare la questione è il consigliere Nicola Conficoni (Pd), che richiama l'attenzione dell'amministrazione sulla necessità di una eventuale ulteriore proroga, oltre che di un confronto con l'eventuale società subentrante per quello che riguarda il futuro dei lavoratori, per la maggior parte privi di qualsiasi forma di tutela.
L.Z.
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Il Gazzettino