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Si è svegliato con un augurio di San Valentino del tutto particolare il rione San Lorenzo. Una miriade di volantini con il messaggio Don Marino ti aspettiamo in un cuore, ennesimo segnale lanciato dai parrocchiani fedelissimi all'ex parroco. E l'ex prete ancora una volta fa sentire la sua presenza via social network, con un post contro la violenza sulle donne e le simboliche scarpe rosse. Altra stoccata quella di Marino Ruggero, che proprio per via di alcune presunte relazioni femminili è attualmente sotto processo del tribunale ecclesiastico e che, almeno su facebook, non si definisce più don.
Sono stati decine i bigliettini che i residenti del quartiere dove sorge la parrocchia di via XVI Marzo hanno trovato ieri mattina lungo le strade. Sulla ringhiera della parrocchia e dell'asilo, ma anche su cancelli, muretti, marciapiedi. La matrice è ormai arcinota e si legge chiaramente in calce ai volantini: La tua parrocchia. Chi effettivamente li abbia sparsi per tutto il rione ha agito a tarda sera, ma numerosi continuano a essere coloro che difendono a spada tratta l'ex sacerdote, dimissionario dal 2 gennaio e che dieci giorni più tardi ha definitivamente lasciato la canonica per sottoporsi alle indagini imbastite dalla Curia.
Nella storia a puntate che vede fronteggiarsi due opposte fazioni, i sostenitori del parroco 54enne continuano a chiederne a gran voce il ritorno. Pochi giorni fa avevano espressamente richiesto di essere ascoltati come testimoni dai giudici ecclesiastici, lamentando il fatto che le decine di e-mail inviate alla diocesi non fossero state ancora prese in considerazione. Il processo canonico è sotto il più stretto riserbo.
Nel frattempo don Marino, che da settimane ha scelto di non rilasciare più dichiarazioni ufficiali, è tornato a esprimersi attraverso i social. A colpire è un dettaglio che negli ultimi giorni caratterizza il suo profilo personale: il nome non reca più la dicitura don ma semplicemente quella di Marino Ruggero. Ieri mattina ha poi postato un messaggio dedicato alla giornata degli innamorati: «Io il mio San Valentino lo dedico alle donne morte per mano di un uomo, credendo nell'amore» recita il post corredato da un'immagine delle scarpe rosse, simbolo della lotta alla violenza di genere.
Serena De Salvador
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Il Gazzettino