«A Cornuda nasce un patronato per aiutare i truffati»

«A Cornuda nasce un patronato per aiutare i truffati»
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L'INIZIATIVA
CORNUDA Nasce a Cornuda un patronato per aiutare i risparmiatori. Il primo cittadino di Cornuda Claudio Sartor non ha perso un attimo e, non appena sono arrivate le prime notizie sul destino del risparmiatori delle banche venete si è mosso. Cercando informazioni attendibili dai un lato, avviando contatti volti a studiare le prossime mosse dall'altro. «Già oggi ci siamo trovati -ha spiegato Sartor- e abbiamo pensato di promuovere un' iniziativa per la prossima settimana, forse sabato 20, allo scopo di informare i risparmiatori sulla situazione. Vedremo le modalità con cui muoverci».

I SERVIZI
Sarà comunque una riunione nel corso della quale verrà fatto il punto della situazione, evidenziandone luci e ombre. Ma Sartor guarda anche oltre. Innanzi tutto, pensa a un «servizio di parternariato e patronato allo scopo di sostenere i risparmiatori nelle procedure per il recupero dei risparmi». Per vedere come attivarlo, però, bisogna valutare i criteri e vedere come saranno organizzate le operazioni. «Ho già individuato comunque -aggiunge Sartor- un paio di locali da utilizzare come sedi e nei quali incontrare le persone». Anche perché la gente non aspetta. «Mi scrivono e mi mandano messaggi via whatsapp da fuori paese e da fuori provincia -prosegue il sindaco di Cornuda- la gente ha bisogno di sostegno e di chiarezza».
PASSO AVANTI

«Dopo l'incontro di Vicenza con Salvini e Di Majo -aggiunge- i presupposti erano diversi e si sperava in un risultato che desse soddisfazione a tutti. Si è comunque compiuto un passo avanti che supera il decreto Baretta: è già molto infatti che si riconosca che c'è stata una vera e propria truffa. Il diritto a chiedere un ristoro dimostra infatti che si è fatto breccia, ma non capisco il senso dei vincoli patrimoniali: se truffa è stata, questa lo è per tutti. Insomma, è un risultato a metà, dato che bisognerebbe riconoscere il ristoro a tutti». E' indubbio, intanto, che i risparmiatori nell'ultimo anno abbiano trovato proprio nel Comune di Cornuda uno dei punti di riferimento. Lo dimostra in particolare la partecipazione numerosissima alle varie riunioni organizzate in paese, cui sono arrivati cittadini da tutto il Veneto. E, in più di qualche caso, il sindaco è stato costretto o a replicare la riunione, dato che non tutti potevano essere accorti nella sala Giovanni XXIII, o a prevedere in municipio una sorta di sede staccata collegata a quella principale. E tutto lascia intendere che, anche nella riunione della prossima settimana, ci sarà probabilmente un'invasione di persone.
Laura Bon
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Il Gazzettino