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ZOPPOLA (PORDENONE) - Uno schianto tremendo. La potente Bmw S 1000, sulla quale viaggia una coppia, si scontra frontalmente in via Domanins, a Castions, con una Fiat Panda. Lei muore e lui è gravissimo.
È successo ieri, alle 11.50 di una calda mattina di luglio, a Castions. La coppia, lui 52 anni di Fiume Veneto, lei 41 originaria di Talmasson di Fontanafredda ma da tempo residente a Pordenone, in via Pirandello, viene catapulta per diversi metri. Andrea Portolan, titolare della Elettrotecnica Portolan di via Vespucci, a Fiume Veneto, finisce rovinosamente sull'asfalto. Lei, Chiara Temporale, 42 anni ancora da compiere, madre di due bambini e dipendente della Casa del cuscinetto di via Aquileia, che viaggiava sul sellino posteriore della moto, ha la peggio, dopo un volo di parecchi metri. Chi ha assistito allo schianto ha parlato di una scena tremenda.
UN VOLO TERRIBILE
«Mi sono affacciata alla finestra dopo aver sentito un botto tremendo racconta Teresa, una testimone che abita nelle vicinanze e ho visto qualcosa volteggiare per almeno una cinquantina di metri prima di finire contro un palo e poi nel fosso che costeggia la strada.
I SOCCORSI
Le condizioni dei due motociclisti appaiono subito gravissime. Il personale sanitario cerca in tutti i modi di rianimare la donna, che però muore dopo pochi minuti a causa dei gravissimi traumi riportati nell'incidente. Portolan, invece, dopo essere stabilizzato viene trasferito con l'ambulanza all'ospedale di Udine: non c'è tempo da perdere e l'elicottero di emergenza non è ancora arrivato. Sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico, le sue condizioni sono gravissime. Nell'impatto con la Panda ha riportato un importante trauma cranico e uno toracio-addominale.
L'AUTOMOBILISTA
Il conducente della Fiat, Virgilio Bisutti, 61 anni di San Giorgio della Richinvelda, è rimasto illeso. Agli agenti della Polstrada di Pordenone e di Spilimbergo, intervenuti per i rilievi di legge in via Domanins con il loro comandante Guglielmo Bavaresco, la dinamica appare subito chiara. Ed è la stessa che ha raccontato poi l'automobilista, che, sotto choc, non riusciva a capacitarsi dell'accaduto. Era alla guida della sua Panda e da San Giorgio stava percorrendo la sp6 in direzione Zoppola. Doveva svoltare a sinistra all'altezza del distributore di carburante Ip di Pietro Sellan per fare rifornimento. In lontananza ha visto arrivare la moto sulla quale viaggiano Portolan e Temporale ma, probabilmente, ha calcolato male i tempi della manovra. L'impatto tra i due veicoli è stato tremendo. «Ero dietro a quella macchina racconta un testimone di nazionalità rumena, che ha chiesto di rimanere nell'anonimato e ho visto, improvvisamente, una nuvola di fumo. Quando sono sceso dall'auto, ho realizzato quello che era appena successo. Mi sono messo le mani tra i capelli e, di fronte a una scena così agghiacciante, sono scoppiato a piangere. Non avevo mai visto nulla di simile nella mia vita». La Polstrada, come disposto dal pm di turno Monica Carraturo, ha messo sotto sequestro entrambi i mezzi coinvolti nell'incidente e il telefono cellulare del 61enne di San Giorgio. I veicoli sono stati recuperati dal soccorso stradale Bastianello. Il tratto della sp6, chiuso immediatamente per consentire a soccorritori e agenti di operare nella massima sicurezza, è stato riaperto alla circolazione alle 15.
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