BELLUNO- Invasione di zecche nel Bellunese: i dati sono allarmanti. Sono già 13 i casi di Tbe diagnosticati dal reparto malattie infettive del San Martino, un numero...
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Sono conseguentemente aumentati anche i morsi e gli accessi in ospedale, a Belluno come nei territori di Verona, Vicenza e Treviso. Nella provincia di Belluno negli ultimi 10 anni sono stati notificati 132 casi di malattie di lyme e di Tbe; un numero molto alto, si parla del 40% della casistica nazionale, che consegna al territorio un primato di cui si farebbe volentieri a meno. L'Usl 1 Dolomiti, proprio per questo, è diventato un centro di riferimento regionale e italiano su questo ambito di ricerca e di cura. L'unico modo per correre ai ripari e frequentare con buona tranquillità boschi e prati, è vaccinarsi. La diffusione del vaccino, negli anni, è cresciuta di pari passo con la consapevolezza della popolazione dei rischi legati all'acaro. Così nel 2017 sono state 4488 i cittadini del distretto di Belluno che si sono sottoposti alla punturina e 855 quelli del distretto di Feltre. Numeri che, oggi, portano la popolazione protetta a contare circa 10 mila persone, in provincia. Ma non basta. La profilassi è fondamentale, tuttavia occorreva pensarci prima; le liste d'attesa sono piuttosto lunghe, si parla di circa un mese. Il costo della dose è di 47 per adulti, 37 per i bambini; sono necessarie tre somministrazioni più i richiami ogni tre e poi cinque anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino