Ospedali, Zaia: «Liste di attesa lunghe? Una leggenda metropolitana»

Zaia con alcuni medici e infermieri
PADOVA - «Se avete informazione di cose che non funzionano segnalateci nomi e cognomi e dove. Altrimenti passa questa leggenda metropolitana delle liste d'attesa. Una...

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PADOVA - «Se avete informazione di cose che non funzionano segnalateci nomi e cognomi e dove. Altrimenti passa questa leggenda metropolitana delle liste d'attesa. Una mammografia urgente per sospetto cancro in Veneto si fa in 48 ore. Sfido chiunque a dirmi che non è vero».




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Il governatore Luca Zaia invita la cittadinanza, qualora delusa da presunti disservizi, a farsi avanti. Le situazioni migliorabili, l'ente pubblico provvederà a raddrizzarle. «Abbiamo in Veneto 94 mila dipendenti e 75 ospedali, aiutateci e lo dico seriamente, ma ci vogliono i casi puntuali, altrimenti parlando in generale senza ragion veduta la gente si disinnamora, si disaffeziona rispetto al servizio. La volontà è di continuare a crescere con la sanità: la nostra veneta - sottolinea il presidente - è la sesta a livello mondiale, vogliamo continuare ad esser leader. Padova del resto è la prima scuola medica del mondo. C'è volontà di guardare al panorama internazionale e rimanere all'avanguardia, all'insegna dell'efficienza e della semplificazione delle risposte sanitarie rese ai cittadini».



Casa ai Colli consentirà di snellire le attese: concentrare i servizi permetterà un loro potenziamento con un incremento delle prestazioni erogate, grazie alla razionalizzazione degli spazi e alla velocizzazione delle procedure. «Non bisogna vivere la sindrome del cameriere, tirare sempre verso il basso e lamentarsi che non va mai bene nulla. Diamo piuttosto entuasiasmo a questo grande progetto - sollecita il dg Brazzale - e crediamoci tutti insieme, sostenendolo ciascuno nel suo ambito e per le sue potenzialità». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino