Luca Zaia guarda Diana Calaciura Traina, la nuova presidente della Sezione di controllo della Corte dei conti, poi Paolo Evangelista, il nuovo procuratore regionale della...
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Quanto al rendiconto 2015, la Corte dei conti ha dato la parifica con alcune eccezioni: l’indebitamento, le partite di giro, le partecipazioni societarie, l’intero conto del patrimonio. Tra le criticità, due operazioni finanziarie già classificate lo scorso anno come “indebitamento occulto”, riguardanti Sistemi Territoriali e Veneto Sviluppo, più il canone di locazione per l’acquisto del Palazzo della Regione. Critiche pesanti sul ritardo nell’approvazione del rendiconto. Giudizi positivi, invece, sul raggiungimento del patto di stabilità e del pareggio di bilancio e pure sulla gestione del personale. Quanto al settore sanitario, le criticità riguardano il fatto che molte Ulss procedono autonomamente negli acquisti, cosa alla quale la Regione intende rimediare con la nuova Azienda Zero.
Se Zaia si è dichiarato soddisfatto («Questa Corte dei conti virtuosa esprime il giudizio su una Regione virtuosa»), di ben altro tenore sono stati i commenti dell’opposizione. «Terzo anno di giudizio negativo con un disavanzo da iscrivere nel bilancio di previsione che supera i 3 miliardi», hanno detto i tosiani Giovanna Negro, Maurizio Conte, Stefano Casali e Andrea Bassi. «Dalla Corte dei conti un giudizio severo su partecipate e conto patrimoniale», hanno commentato i consiglieri del Pd Stefano Fracasso, Bruno Pigozzo, Piero Ruzzante e Orietta Salemi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino