Stupro in spiaggia a Bibione, indaga la polizia tedesca

la spiaggia di Bibione
SAN MICHELE - ​Stupro in spiaggia, si attivano anche gli investigatori tedeschi. Nei giorni scorsi infatti, dalla Germania è arrivata la richiesta di mettersi in contatto...

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SAN MICHELE -Stupro in spiaggia, si attivano anche gli investigatori tedeschi. Nei giorni scorsi infatti, dalla Germania è arrivata la richiesta di mettersi in contatto con il magistrato della Procura di Pordenone che si sta occupando del caso e di poter acquisire quindi maggiori dettagli investigativi. A quanto emerso, i poliziotti della cittadina in cui risiede la vittima della violenza sessuale, a una ventina di chilometri da Stoccarda, hanno sentito la 17enne e acquisito oltre alla sua testimonianza anche quella dell’amica con cui si trovava in vacanza a Bibione.

 
Come si ricorderà il principale sospettato è un connazionale della ragazza, di 23 anni conosciuto in discoteca. A lui i carabinieri sono arrivati non senza fatica, ma incrociando ed elaborando una serie di dati raccolti subito dopo la denuncia della minorenne. Tuttavia il fascicolo del pm Andrea Del Messier è aperto contro ignoti in quanto non si è ancora potuto comparare i campioni biologici isolati in ospedale sul corpo e sui vestiti della 17enne dopo la visita medica che purtroppo ha confermato la violenza. Il giovane, da quanto si è potuto apprendere, è rientrato in tutta fretta in patria il giorno seguente l’episodio: una sorta di fuga? Lui negherebbe qualsiasi responsabilità ammettendo sì il rapporto sessuale che sarebbe stato consenziente. A complicare il quadro il forte stato di ubriachezza della ragazzina che aveva bevuto una quantità tale di alcolici da non ricordare nulla, tanto che si era resa conto della violenza subita solo al risveglio, e il fatto che nella stessa serata aveva avuto un rapporto, in questa circostanza sì consenziente, con un dipendente di un locale della zona.
LA RICOSTRUZIONE

Gli investigatori hanno ricostruito quella serata di inizio settembre sia grazie alle dichiarazioni dell’amica della 17enne, di altri conoscenti e di alcuni dipendenti della discoteca dove ha incontrato il 23nne, sia grazie alle immagini registrate dalle telecamere esterne al locale. Ma anche sulla base dei tabulati telefonici dei cellulari dei coinvolti nella vicenda. Secondo i riscontri dei militari dell’Arma, la 17enne era arrivata in discoteca a Bibione già ubriaca. Poi aveva continuato, per tutta la sera, a bere altri alcolici. In quel contesto, secondo il racconto di alcuni testimoni, la giovane avrebbe avuto il primo rapporto sessuale. La violenza sarebbe accaduta più tardi, quando il locale era ormai chiuso e la 17enne tedesca era uscita con il connazionale 23enne in spiaggia. Lei non si sarebbe accorta di nulla, svegliandosi solo ore più tardi dolorante e con i vestiti strappati. Nel frattempo il 23enne, in vacanza con i genitori, si era subito messo alla guida dell’auto in direzione di casa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino