Vigonza. Tubercolosi a scuola, 88 persone si sottoporranno alla profilassi. Risultati tra qualche giorno

Un caso di tubercolosi alla scuola di Vigonza
VIGONZA (PADOVA) - Avviato lo screening per verificare eventuali contagi da tubercolosi, dopo la scoperta di una caso alla scuola media “Don Milani” di Vigonza. E i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VIGONZA (PADOVA) - Avviato lo screening per verificare eventuali contagi da tubercolosi, dopo la scoperta di una caso alla scuola media “Don Milani” di Vigonza. E i risultati potrebbero arrivare già per giovedì 1 giugno. Mercoledì scorso è stato segnalato al Servizio di Igiene Pubblica (Sisp) del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6, uno studente, di nazionalità straniere, che frequenta la classe prima della scuola secondaria di via Roma, affetto da tubercolosi. Attualmente il ragazzino è ricoverato e ha iniziato la terapia tubercolare. Come da prassi, i medici hanno avvertito il Dipartimento di prevenzione, che ha messo in atto la procedura e i protocolli regionali che si attivano in questi casi per essere sicuri al cento per cento che nessun altro abbia contratto il batterio della tubercolosi. In tutto sono 88, tra compagni di scuole e calcio, e insegnanti, le persone coinvolte nell’accertamento: il Servizio di Igiene Pubblica dell’Ulss 6, infatti, ha provveduto ad eseguire l’inchiesta epidemiologica individuando i possibili contatti a rischio. Si tratta dei compagni di classe (18) e gli insegnanti della classe (10); i compagni del doposcuola frequentato dal ragazzo (40), gli educatori del doposcuola (10), i giocatori della squadra di calcio AC Vigonza frequentato dal ragazzo (10).

In questi casi, le linee guida prevedono di eseguire accertamenti nelle persone venute a contatto stretto con il malato perché sono considerate a rischio di contrarre la patologia. «Ricordiamo che per contatto stretto si intende una persona che condivide uno spazio chiuso con l’ammalato continuativamente per più giorni per più ore al giorno – precisano dal Servizio di Igiene Pubblica -. Gli accertamenti hanno lo scopo di verificare se le persone a rischio sono effettivamente venuti a contatto con il batterio e potrebbero sviluppare la malattia. Gli accertamenti consistono nell’esecuzione del test di Mantoux o in un prelievo di sangue. La intradermoreazione alla Mantoux richiede una verifica della reazione (lettura) dopo 48-72 ore. In caso di positività le persone dovranno effettuare ulteriori accertamenti come RX del torace, visita pneumologica, eventuale profilassi. In caso di negatività è previsto un ulteriore esame dopo 8-12 settimane». I ragazzi della classe, così come gli insegnanti, continueranno ad andare a scuola anche se dovessero esserci ulteriori casi di contagio dopo lo screening. «Con la collaborazione della Dirigente Scolastica, Laura Contin – prosegue la nota dell’Ulss 6 -, sono stati informati tutti i genitori della scuola ed è stato organizzato per lunedì 29 maggio un incontro informativo con gli insegnanti, gli educatori, i genitori dei ragazzi della classe interessata, del doposcuola, della squadra di calcio, quindi si procederà con l’esecuzione della Mantoux. La reazione alla Mantoux sarà verificata dallo stesso personale del Servizio Igiene Pubblica che si farà carico di seguire gli eventuali positivi organizzando ulteriori accertamenti». E già entro giovedì si dovrebbero conoscere i primi risultati dell’indagine.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino