VENEZIA - Per diventare vigili urbani hanno superato prove atletiche impegnative oltre a possedere standard fisici e anagrafici precisi. Qualcuno li ha ribattezzati vigili-Rambo e...
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Per il comandante della municipale Marco Agostini però più che di Rambo si tratta di ragazzi preparati. «Devo dire - precisa - che sono 64 ragazzi normalissimi, di corporatura media, senza nessun "Rambo". Anzi no, c'è anche un'ex guardia del corpo, letteralmente un armadio, ma diciamo che fa media con due che sono invece secchi secchi». Ma la prestanza fisica comunque è importante per la squadra di vigili-atleti, sottolinea. «La preparazione fisica ha sempre un senso. Lo dice anche l'esempio che, estremizzando un pò le cose, ha fatto il sindaco davanti alle telecamere -dice il comandante - ha semplicemente ripetuto quello che era effettivamente successo in via Piave, a Mestre, dove uno spacciatore nigeriano è scappato davanti ai nostri agenti, che l'hanno poi acciuffato dopo una rincorsa».
Scherzi a parte, Agostini difende la scelta delle modalità di selezione. «Noi siamo stati i primi a introdurre le prove fisiche, venendo poi copiati in tutt'Italia, da Firenze a Genova -continua- Sottolineo anzi che noi abbiamo fissato il limite di età a 30 anni perché volevamo ragazzi giovani, mentre Genova l'ha innalzato a 46.
Il Gazzettino