In Veneto si nasce sempre meno, ed è il nono anno di fila. Registrato calo del 25%

In Veneto si nasce sempre meno, ed è il nono anno di fila. Registrato calo del 25%
Era già successo per otto anni di fila, ma è accaduto anche per il nono: calano le nascite in Veneto. Nel 2017 i fiocchi rosa e azzurri sono stati 36.596,...

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Era già successo per otto anni di fila, ma è accaduto anche per il nono: calano le nascite in Veneto. Nel 2017 i fiocchi rosa e azzurri sono stati 36.596, cioè il 25% in meno nell'arco di un decennio, secondo quanto risulta dal Bollettino socio-economico della Regione, il periodico trimestrale dell'ufficio di Statistica che è online da oggi ed è dedicato all'esame degli indicatori di congiuntura maggiormente rappresentativi. «La fase di declino della natalità innescata dalla crisi avviatasi nel 2008 sembra quindi aver assunto caratteristiche strutturali», sottolineano al riguardo gli analisti.

 
I NUMERI
Non è un fenomeno solo veneto. «In generale in Italia sottolineano a Palazzo Balbi lo squilibrio generazionale ha raggiunto dimensioni tali che per la prima volta il numero di nati è sceso sotto quello degli ottantenni». Ma restando al Veneto, i numeri sono particolarmente eloquenti: nel 2017 gli 80enni risultano essere 38.681, cioè oltre duemila in più dei nati nello stesso anno. Cifre che confermano l'andamento registrato dodici mesi fa, quando proprio il Bollettino rilevava un calo della popolazione dal 2014 pari a 24mila unità, una dimensione che non veniva registrata dal 1960, e attestava il tasso di fecondità a 1,39 figli per donna, contro il dato di 1,49 del 2008. 

L'ECONOMIA

La pubblicazione non è dedicata solo agli aspetti demografici, ma anche a quelli economici. Per quanto riguarda il Pil veneto, si stima che nel 2018 il Prodotto interno lordo cresca sul territorio regionale dell'1,2%, un tasso lievemente superiore alla media nazionale. La domanda interna continua comunque a muoversi: i consumi delle famiglie salgono dello 0,9% e per gli investimenti viene stimato un incremento del 4,1%. Secondo i ricercatori, il risultato del 2018 è dovuto ai buoni risultati dell'industria veneta, «che rimane competitiva e registra un aumento del valore aggiunto dell'1,5%», ad una positiva crescita del comparto agricolo e dei servizi, pari rispettivamente all'1,5% e all'1,2%, nonché alla tenuta del settore edilizio (+0,5%). Nelle previsioni del 2019 la ripresa dovrebbe proseguire con una ulteriore crescita dell'1,2%. Viene infine segnalato che l'esportazione di vino italiano nei primi nove mesi dell'anno, per un valore di circa 4,5 miliardi di euro, evidenzia un rialzo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell'annata precedente. In questo scenario il protagonista è proprio il Veneto: la prima regione esportatrice d'Italia raggiunge un valore di 1,5 miliardi di euro (+3,4%).
A.Pe. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino