Veneto Banca punta su innovazione e territorio per restare indipendente

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VENEZIA - Veneto Banca si riorganizza puntando sempre di più sul territorio e rimanendo ben salda sull'idea di fondo: restare indipendente. Dalla controllata Banca Intermobiliare arriva Michele Barbisan, che diventa direttore commerciale. Al suo posto in Bim Cataldo Piccarretta.


La nuova geografia operativa della banca presieduta da Francesco Favotto è stata illustrata ai manager nella convention di sabato scorso a Montebelluna. Il punto principale del piano messo a punto dal direttore generale Vincenzo Consoli è l'accorciamento della catena di comando della rete commerciale. Verranno eliminate le quattro direzioni territoriali (Nordest, Centronord, Nordovest e Centro) alle quali facevano capo 19 aree. Al loro posto otto aree territoriali ancora da definire compiutamente che comunque dovrebbero sottintendere all'operatività di 70-80 filiali (in totale in Italia sono 570 circa). Rimangono fuori da questa riorganizzazione BancApulia nel Sud, per ora ancora indipendente, e la "succursale Romania", cioè la rete di una ventina di sportelli operativi in Romania che arrivano dalla fusione nella capogruppo della Banca Italo-Romena.

Barbisan avrà la responsabilità di gestire i segmenti retail, corporate e private, ma soprattutto l'imperativo ribadito da Consoli ai suoi manager è quello di rimanere sempre una banca locale da 88mila soci che fa della velocità di risposta uno dei suoi punti qualificanti. La semplificazione poi elimina funzioni pletoriche e taglia i costi di gestione, passaggi decisivi per una banca che vuole tornare a marciare a pieno ritmo dopo il passaggio positivo dei test Bce e che vede già la possibilità di chiudere con un consistente utile il 2014 dopo il risultato netto positivo di 8,39 milioni nel primo semestre.

Veneto Banca poi punta allo sviluppo di una serie di servizi innovativi tra i quali spicca la banca online. Il tutto mentre è in cantiere la riorganizzazione del servizio crediti per tenere sotto controllo le sofferenze nette (al 5,3% sui crediti alla clientela).


L'indipendenza resta la stella polare della navigazione di Veneto Banca anche se l'ipotesi di aggregazione con altri istituti - studiata da Goldman Sachs - non è stata accantonata. Tutto però è appeso ai dettami della Vigilanza Bce. Nel frattempo resta in calendario la cessione di Bim, presieduta da Flavio Trinca, che da dicembre vedrà come direttore generale Cataldo Piccarreta, 53 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino