«Tieni, bevi», fidanzatino e amico violentano la 15enne ad una festa

«Tieni, bevi», fidanzatino e amico violentano la 15enne ad una festa
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TREVISO - Doveva essere soltanto una festa assieme al ragazzo che aveva conosciuto in vacanza e di cui si era innamorata. Ma proprio quel ragazzo e il suo migliore amico hanno abusato di lei dopo averla fatta ubriacare, scambiandosi poi alcuni sms in cui si vantavano di quello che avevano fatto. La vicenda vede come vittima una ragazza all'epoca dei fatti 15enne di Treviso, impegnata nel volontariato e appassionata di ginnastica artistica, figlia di una coppia di professionisti molto stimata. Con l'avvocato Sabrina Favaro ha deciso di costituirsi parte civile nel processo di fronte ai giudici del Tribunale per i minori di Brescia in cui sono imputati di violenza sessuale i due giovani bergamaschi che avevano invece 16 anni, uno in più della vittima. Dopo 4 diverse udienze in cui gli imputati hanno sempre respinto le accuse, ieri il loro legale ha chiesto per i suoi assistiti la messa alla prova, che equivale a un riconoscimento di colpevolezza ma che permette, attraverso un percorso rieducativo, di cancellare il reato. Il giudice ha rinviato l'udienza a settembre.


Tutto ha inizio nell'estate del 2013, quando la 15enne trevigiana è andata in campeggio in Val Pusteria assieme ai genitori. Lì ha conosciuto il 16enne, figlio di una famiglia di Bergamo con cui anche i genitori hanno fatto amicizia. Un amore estivo e adolescenziale che è continuato: i due ragazzi infatti sono rimasti in contatto e a turno venivano ospitati per qualche giorno nelle rispettive case, una volta a Treviso, l'altra a Bergamo. Nel luglio del 2014, dopo un anno di relazione a distanza, il 16enne ha invitato la ragazza a una festa a Bergamo. Ma la sera del 21 luglio la festa si è trasformata in un abuso. Ubriacata dall'alcol che il fidanzatino e il suo migliore amico le avevano fatto ingerire, la 15enne è rimasta vittima degli istinti sessuali dei due ragazzi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino