Tumori, Airc sostiene quattro progetti dell'Università di Trieste

Tumori, progetti finanziati da Airc a Trieste
TRIESTE - Quattro progetti di ricerca finanziati dalla Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro per oltre 700.000 euro nel corso dell'anno e la facciata dell'ateneo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Quattro progetti di ricerca finanziati dalla Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro per oltre 700.000 euro nel corso dell'anno e la facciata dell'ateneo che si illuminerà di blu e arancione allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica: sono le iniziative che segneranno l'adesione dell'Università di Trieste alla Giornata Mondiale contro il Cancro (World Cancer Day) che si celebra il 4 febbraio 2022. L'obiettivo è richiamare l'attenzione sull'importanza della prevenzione e del sostegno alla ricerca per combattere una delle malattie più diffuse in tutto il pianeta, con quasi 20 mln di nuove diagnosi e quasi 10 mln di decessi ogni anno nel mondo, ricorda l'ateneo, che partecipa «alla battaglia per migliorare le prospettive di diagnosi precoce e di cura contro i tumori, attraverso l'impegno in prima linea dei suoi docenti e ricercatori».

Per quanto riguarda i quattro progetti, Giannino Del Sal, professore ordinario di Biologia applicata al Dipartimento di Scienze della Vita (Dsv), indaga sul ruolo della proteina p53 nelle alterazioni del metabolismo cellulare che caratterizzano i tumori. Il lavoro di Stefan Schoeftner, professore associato di Biologia Molecolare al Dsv, ha l'obiettivo di individuare nuove strategie terapeutiche per l'osteosarcoma attraverso lo studio dei processi che alimentano l'instabilità genomica delle cellule tumorali. Giulio Caravagna, informatico e data scientist, approdato nel 2020 come ricercatore al Dipartimento di Matematica e Geoscienze di UniTs, applica la scienza dei dati e l'intelligenza artificiale agli studi della genomica dei tumori, prendendo in esame uno dei problemi principali nel trattamento della malattia oncologica, la possibilità di recidive. Giovanni Sorrentino, ricercatore di Biologia applicata al Dsv, persegue infine l'obiettivo di ricostruire i meccanismi molecolari con cui la steatoepatite non alcolica, una forma severa del cosiddetto «fegato grasso», progredisce verso il tumore epatico.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino