PORDENONE - La terapia protonica per combattere i tumori arriva al Cro di Aviano. Pordenone vince così la sua battaglia. Ad annunciare che la prossima settimana la Giunta...
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SOSTEGNO AL REDDITOIl 21% della Misura di inclusione attiva e di sostegno al reddito (Mia) è stata destinata a persone che hanno già un'occupazione. Lo ha reso noto Riccardi presentando il fondo di contrasto alla povertà da 8 milioni che garantisce la prosecuzione della Mia la cui sperimentazione è terminata il 31 ottobre. Agli interventi economici potrà accedere chi è residente in Friuli Venezia Giulia da almeno cinque anni (non più da due) e a gestire le erogazioni saranno i servizi sociali del Comuni e non più l'Inps. L'Isee deve essere pari o inferiore ai 6mila euro. La nuova Mia partirà il 1 gennaio 2019 e verrà garantita fino al 31 dicembre. «La Mia ha detto Riccardi ha interessato 18.890 nuclei famigliari, un terzo di questi è composto da cittadini stranieri nella misura del 29,8-30%». Il 40% dei nuclei è composto da una persona sola. In totale i beneficiari sono stati 50.516 di cui il 45,9% rappresentato da cittadini stranieri e il 29,7% da cittadini extra Unione Europea. «Discriminare per scelta politica è un errore terribile: una regione della paura senza visione di crescita» attacca Christian Shaurli (Pd) mentre secondo Roberto Cosolini «c'è una responsabilità politica pesante di non essere intervenuti prima della scadenza del 31 ottobre, serviva un'azione tempestiva». Replica Mauro Bordin (Lega): «Nessuno vuole discriminare però ci vogliono regole e criteri per dare alla regione un percorso chiaro e condivisibile: sono soldi dei nostri cittadini». A fargi eco è l'assessore Riccardi: «Accusarci di mettere a repentaglio la povertà è inaccettabile: questa è una misura transitoria in attesa di capire cosa farà il Governo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino