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VO' - Non ce l'ha fatta Rosanna Sinigaglia, la donna di Vo' morta lunedì dopo lunga malattia. Aveva 55 anni. Sposata giovanissima, aveva avuto il primo figlio a 17 anni ed era da poco diventata nonna di due nipotini. Un'esistenza trascorsa tra la casa e il lavoro. La ricorda così il marito Natalino Biasio, agricoltore e anima del gruppo alpini del paese. «Rosanna era una madre esemplare e una donna forte, capace di prendere importanti decisioni anche nell'azienda di famiglia. Aveva voluto prendersi cura delle vacche da latte e lo ha fatto egregiamente fino a quanto abbiamo chiuso l'attività. Non stava mai ferma, tanto che nei fine settimana lavorava come cuoca in un agriturismo».
«I medici le avevano dato due anni di vita»
La famiglia di Rosanna e Natalino è unita e forte. I figli della coppia, Alex, Lisa e Mery, hanno tutti più di 30 anni e sono riusciti nel tempo a creare un centro di affetti stabile, tutti educati a badare alle faccende di famiglia. Negli ultimi due anni, i ragazzi e il marito si sono preparati a dire addio a Rosanna: a metà 2020, la donna ha accusato i primi sintomi del male. «I medici le avevano dato due anni di vita nella migliore delle ipotesi - aggiunge commosso il marito - e così è stato. Negli ultimi tempi ci davamo tutti il turno per accudirla e Rosanna non è mai rimasta sola». Nonostante la sofferenza, una fede incrollabile l'ha confortata durante la malattia: solo qualche anno prima, marito e moglie erano andati in viaggio a Lourdes, meta a cui Rosanna teneva particolarmente. Durante il primo lockdown, nel febbraio 2020, Natalino aveva costruito un capitello dedicato a Maria: «Era stata come una premonizione. Se fosse successa una disgrazia, mi aveva chiesto di essere cremata e di custodire le ceneri accanto alla Madonnina. Purtroppo non si può fare, ma riposerà accanto ai suoi genitori». Esprime cordoglio anche il sindaco Giuliano Martini: «Conservo il ricordo di una donna educata e a modo, una grande mamma.
Il Gazzettino