Tumore fulminante, padre di due bimbi muore a 37 anni

Gianluca Zambelli
FAVARO - La malattia se l'è portato via in poco più di un mese. Un tumore fulminante che ha stroncato la vita di Gianluca Zambelli, 37 anni, sposato e padre di...

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FAVARO - La malattia se l'è portato via in poco più di un mese. Un tumore fulminante che ha stroncato la vita di Gianluca Zambelli, 37 anni, sposato e padre di due bambini di tre e cinque anni. Una morte improvvisa, quella dell'uomo, cassiere al supermercato Alì di via Altinia, che ha colto di sorpresa un'intera comunità, sotto choc per la scomparsa prematura del giovane. 

IL RICOVEROGianluca aveva cominciato a manifestare i primi sintomi quest'estate. Il ricovero in ospedale il 10 agosto scorso, per la terapia con cui i medici hanno tentato fino all'ultimo di strapparlo a quel tragico destino. Non è stato possibile: il tumore si è diffuso rapidamente, facendo precipitare le condizioni del 37enne. Ieri, Gianluca ha smesso di soffrire, lasciando nel dolore la moglie, Laura De Lorenzi, con cui si era sposato tre anni fa e con cui viveva in via Monte Celo, e i due bambini. 
 
DOLORELa famiglia a Favaro è molto conosciuta. Gianluca, poi, per lavoro aveva contatti quotidiani con mezza comunità. Dipendente del supermercato Alì di via Altinia, prima aveva lavorato anche nell'altra sede della frazione. «Una persona squisita, aveva sempre una parola buona - racconta chi lo conosceva - si ricordava di tutti, chiamava sempre i clienti per nome. Era impossibile non volergli bene». La notizia della sua scomparsa è rimbalzata velocemente in Facebook, sulle pagine di Favaro. Oltre un centinaio di commenti e decine di condivisioni del post della sua scomparsa. E c'è chi chiede, persino, che il supermercato chiuda per due ore in segno di cordoglio il giorno del funerale. «Per dar modo ai colleghi di dargli l'ultimo saluto che merita». Tanti i ricordi legati al suo sorriso e ai suoi modi gentili. «Quella cassa 9 sarà vuota da domani». Riccardo Scalise, il fotografo conosciuto come Mr Selfie, famoso ormai per la sua collezione interminabile di autoscatti con celebrità di ogni genere, ha voluto salutarlo con un post sulla pagina Noi di Favaro Veneto: «Gentile e cordiale con il tuo sorriso sempre stampato sulle labbra, All'Alì di Favaro resterà un vuoto incolmabile. Ciao vola il più in alto possibile e veglia sulla tua famiglia soprattutto su quei due angeli di bambine di cui andavi molto fiero».
L'ULTIMO SALUTOLa famiglia ha scelto di salutarlo con un aforisma del giornalista e scrittore Romano Battaglia: «Nella vita ci sono giorni pieni di vento e pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore, ci sono giorni pieni di lacrime; ma poi ci sono giorni pieni d'amore che ci danno il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni». 

Sconvolti anche il presidente della municipalità, Marco Bellato, e l'assessore Renato Boraso, originario di Favaro. «Una tragedia immensa, un padre così giovane strappato alla sua famiglia nel giro di un mese - dice l'assessore - siamo tutti dispiaciuti enormemente. Ci organizzeremo per cercare di aiutare il più possibile la moglie e i figli di Gianluca».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino