ROSOLINA - Il cane eroe che trovò un neonato abbandonato. Stanno migliorando le condizioni di Pepa. Ad un mese e mezzo dall'appello lanciato dalle sue padrone per...
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LE CURE
In queste settimane, Pepa è stata curata con farmaci antitumorali perché fin dall'inizio la soluzione dell'amputazione dell'arto era stata tenuta come ultima soluzione. Un po' per l'età, 11 anni, e un po' per le complicazioni che questo tipo di operazione avrebbe comportato, con una lunga e difficile riabilitazione e il rischio di spegnere la vitalità di un cane che, anche con il grosso tumore che ne limitava un po' i movimenti, non ha mai perso. Ma i costi della cura si erano da subito rivelati troppo elevati per le sue padrone, che avevano così deciso di lanciare un appello per trovare un aiuto economico. Era stata aperta una carta prepagata (l'Iban è IT 600 01030 89330 PREP96673748) e molta gente ha partecipato alla raccolta di fondi con donazioni e facendo circolare la storia di Pepa e l'appello per curarla. «È stato davvero sorprendente vedere la risposta della gente, l'interessamento che c'è stato per le sue condizioni di salute -racconta Sara- il sostegno economico ricevuto ci ha permesso di proseguire una cura che funziona». Pepa è diventata nota a livello nazionale per aver fiutato, e aver così permesso di salvare, un neonato abbandonato nei pressi del cimitero di Rosolina. Per questo la notizia della sua malattia aveva suscitato tanta commozione e permesso di avviare una gara di solidarietà.
Enrico Garbin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino