TRIESTE - «Porto Vecchio fa impressione per lo spreco di futuro che per troppo tempo qui c'è stato». Il premier Matteo Renzi arriva al Magazzino 26 con...
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Il protocollo di intesa prevede l'infrastrutturazione e l'inserimento dell'area nel tessuto cittadino, l'elaborazione del piano strategico di valorizzazione, ricerca delle risorse e finanziamenti per provvedere alla progettazione e realizzazione delle opere di urbanizzazione. Ad occuparsene sarà un tavolo di coordinamento tra le parti che verrà istituito entro 30 giorni senza oneri a carico della finanza pubblica. «Vogliamo allestire i cantieri al più presto» ha detto la presidente Debora Serracchiani mentre il sindaco Roberto Cosolini ha evidenziato come la conferenza dei servizi interistituzionale potrà dare certezze agli investitori. «Trieste è periferia geografica ma per il Governo diventa centro di qualcosa» ha dettoil commissario dell'Authority Zeno D'Agostino ricordando i traffici competitivi e i risultati dello scalo.
In tal senso, ha precisato Renzi «i 50 milioni per Trieste sono il tentativo di rimettere in moto la speranza. Poi ci sono 150 milioni a parte, a disposizione dei cittadini, che dovranno indicarci dove intervenire. Da quando abbiamo lanciato un mese fa da Fazio la sfida della bellezza, decine di migliaia di cittadini hanno partecipato». «Trieste - ha detto il premier - è la città italiana più europea, può vantare le sedi di alcuni dei più importanti centri di ricerca al mondo, ha un porto commerciale in piena espansione, ma per troppo tempo in passato è stata trascurata dalle istituzioni centrali». «La tappa di Trieste ha un valore simbolico per il Paese» che deve smettere di «piangersi addosso. Questa è la rassegnazione e la stanchezza che diventa unico paradigma. Io a questa cultura non intendo cedere. Noi siamo per la proposta e fino all'ultima stilla di energia metteremo tutto affinché l'Italia possa ripartire».
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Il Gazzettino