Trieste festeggia i 300 anni di Maria Teresa con valzer e carrozze in piazza

foto di Lorenzo Giorgi
TRIESTE - La città festeggia i 300 anni dalla nascita Maria Teresa d'Austria con musica, parate, valzer in Piazza Unità, carrozze e cavalli bianchi direttamente...

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TRIESTE - La città festeggia i 300 anni dalla nascita Maria Teresa d'Austria con musica, parate, valzer in Piazza Unità, carrozze e cavalli bianchi direttamente da Lipica in Slovenia dove gli Asburgo fondarono l'allevamento nel 1578. Un ricco calendario di eventi sotto la regia dell'assessore comunale al commercio Lorenzo Giorgi assieme ad Altamarea eventi. Per i nostalgici dell'Impero si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato: ieri pomeriggio il salotto buono del capoluogo giuliano è stato letterlamente invaso da coppie di dame e cavalieri danzanti rigorosamente in abiti e costumi dell'Ottocento (a cura dell'Atelier Adriana) per celebrare la protagonista indiscussa del fine settimana, colei che regnò per 40 anni contribuendo allo sviluppo culturale e commerciale di Trieste pur non avendo mai messo piede in città. Le iniziative continueranno fino a domenica 21 maggio: «Soldi pubblici spesi per l'iniziativa zero - fa sapere Giorgi - non è costata nulla alle tasche dei triestini, la città finalmente è viva dopo cinque anni di mortorio e immobilismo». E poi il concerto della banda Arcobaleno in Piazza Sant'Antonio, con le musiche asburgiche davanti a centinaia di residenti e turisti in festa.

 


«Lungimiranza, modernità e tolleranza: sono queste le parole che connotano Maria Teresa D'Austria, che ha governato e fatto politica essendo non tanto l'imperatrice del suo tempo quanto dei tempi successivi, con tante scelte che guardavano avanti» è la sintesi sulla figura della sovrana che segnò un'epoca e influì in modo decisivo sul futuro di Trieste e dell'Europa proposta dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani a conclusione della tavola rotonda "Maria Teresa 1717-2017 visione geopolitica e modernità" promossa dalla Regione insieme con l'Iniziativa Centro Europea.  Serracchiani ha rievocato le decisioni lungimiranti di Maria Teresa, che «governò con luci e ombre, ma fu una donna molto determinata e astuta». Tra queste, l'istruzione obbligatoria per maschi e femmine fino a dodici anni, la costruzione di un ospedale più grande di quello che serviva, perché già immaginava che la città sarebbe cresciuta, e altre scelte fondamentali, dai vaccini obbligatori allo sviluppo del porto franco di Trieste, per il quale non si limitò a costruire fisicamente il contenitore porto ma pensò anche alla necessità di formare le persone che fossero poi capaci di governarlo istituendo una scuola nautica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino