TRIESTE - La città festeggia i 300 anni dalla nascita Maria Teresa d'Austria con musica, parate, valzer in Piazza Unità, carrozze e cavalli bianchi direttamente...
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«Lungimiranza, modernità e tolleranza: sono queste le parole che connotano Maria Teresa D'Austria, che ha governato e fatto politica essendo non tanto l'imperatrice del suo tempo quanto dei tempi successivi, con tante scelte che guardavano avanti» è la sintesi sulla figura della sovrana che segnò un'epoca e influì in modo decisivo sul futuro di Trieste e dell'Europa proposta dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani a conclusione della tavola rotonda "Maria Teresa 1717-2017 visione geopolitica e modernità" promossa dalla Regione insieme con l'Iniziativa Centro Europea. Serracchiani ha rievocato le decisioni lungimiranti di Maria Teresa, che «governò con luci e ombre, ma fu una donna molto determinata e astuta». Tra queste, l'istruzione obbligatoria per maschi e femmine fino a dodici anni, la costruzione di un ospedale più grande di quello che serviva, perché già immaginava che la città sarebbe cresciuta, e altre scelte fondamentali, dai vaccini obbligatori allo sviluppo del porto franco di Trieste, per il quale non si limitò a costruire fisicamente il contenitore porto ma pensò anche alla necessità di formare le persone che fossero poi capaci di governarlo istituendo una scuola nautica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino