Nawal, dal Marocco a Treviso: «Il mio sogno realizzato: aprire un bar in centro»

Nawal, dal Marocco a Treviso: «Il mio sogno realizzato: aprire un bar in centro»
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TREVISO - «Sono la prima donna straniera ad aprire un locale in centro. Sono orgogliosa di me stessa. Volevo un luogo così e lo desideravo qui nel cuore della città. Anni di lavoro,una ristrutturazione capillare, ma ce l'ho fatta». Nawal, 34 anni, non prova neanche a celare l'orgoglio. Questo locale l'aveva pensato così sin da quando è arrivata in Italia dal Marocco. Faceva le medie, poi alle superiori ha scelto l'alberghiero. E intanto lavorava come cameriera per imparare il mestiere. «Nessuno ti regala niente, soprattutto se sei immigrato. Io devo dire grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuta, e alla banca che ha creduto in me». Il bar ha aperto in vicolo Barberia e si chiama Il  piccolo principe. «È il nome con cui chiamo mio figlio Omar, che ha 9 anni ed è la mia vita» racconta stringendolo al petto. Il sogno di Nawal ha aperto i battenti il 1 aprile. «Sono felice, vedo che i clienti stanno rispondendo bene». Un bar pensato nei dettagli dove atmosfera nordestina e sapore arabo si mescolano. «Proporremo anche degustazioni a tema, ma il lavoro quotidiano è quello degli aperitivi». Il flusso è costante: le persone siedono all'itnerno ma di preferenza sui divanetti esterni. Per Nawal era essenziale poter disporre di un luogo nel cuore della città. Non le interessavano i quartieri nè le periferie. «Ho sempre puntato con decisione a quest'obiettivo-riprende la donna- anche quando facevo altri lavori sapevo che sarei arrivata qui. Dietro al bancone io trovo me stessa». (e.f.)
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Il Gazzettino