Preso a pugni in faccia da uno sconosciuto mentre è in fila al bancomat

Preso a pugni in faccia da uno sconosciuto mentre è in fila al bancomat
TREVISO - Preso a pugni in faccia da uno sconosciuto mentre attende il suo turno allo sportello bancomat. Vittima dell'aggressione, avvenuta sabato mattina in stazione dei...

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TREVISO - Preso a pugni in faccia da uno sconosciuto mentre attende il suo turno allo sportello bancomat. Vittima dell'aggressione, avvenuta sabato mattina in stazione dei treni a Treviso, un 40enne trevigiano che lavora come autista per la Mom. All'uomo, che si è subito fatto medicare in pronto soccorso, è stata riscontrata una frattura della mandibola e una micro frattura. A denunciare l'episodio, sul quale indagando gli agenti della polizia ferroviaria, è il sindacato Sgb di Mom. Sabato mattina l'autista, verso le 10.45, si trovava in coda allo sportello bancomat della stazione, accanto alla libreria e all'edicola dei giornali. All'improvviso, senza apparente motivo, si è avvicinato un uomo di colore che gli ha sferrato un pugno in pieno volto allontanandosi subito dopo e facendo perdere le sue  tracce. Non è ancora chiaro se prima dell'aggressione vi sia stato una lite o se lo sconosciuto abbia colpito il 40enne senza motivo, magari scambiando l'autista per un'altra persona. Ipotesi quest'ultima per nulla improbabile visto che l'aggressore, stando a quanto riscontrato dalle immagini delle telecamere, è spuntato dal nulla e non ha proferito parola prima di assestare il pugno. «Il lavoratore, sotto l'indifferenza totale delle persone che affollavano la stazione in quel momento - sottolinea la sigla sindacale -, ha perso momentaneamente i sensi per poi rialzarsi e dirigersi verso il comando della polizia ferroviaria, per chiedere supporto». 

LE INDAGINIMentre il 40enne veniva accompagnato in pronto soccorso per essere medicato, gli agenti della polizia ferroviaria hanno messo subito al setaccio le immagini delle videocamere di sorveglianza. La scena, come accennato, è stata immortalata dagli occhi elettronici presenti in stazione. Toccherà ora agli investigatori trovare riscontri per dare un nome e un volto all'aggressore. Resta quindi ancora da capire se l'episodio possa essere legato o meno all'attività lavorativa del 40enne e se vi sia stato in effetti uno scambio di persona. Sabato pomeriggio, poche ore dopo l'aggressione in stazione, un altro dipendente di Mom ha dovuto chiedere l'intervento delle forze dell'ordine: una passeggera aveva prenotato la fermata ma l'autista non se n'era accorto, scatenando così l'ira della donna, che l'aveva malamente apostrofato. «Il lavoratore, a quel punto, ha dovuto farsi sostituire nel servizio a causa del forte stato di agitazione causato dall'aggressione verbale della donna» riferisce la sigla sindacale.
A.Belt Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino