Ruba un portafoglio al bar: ladra inseguita per il quartiere e placcata dai passanti

Ruba un portafoglio al bar: ladra inseguita per il quartiere e placcata dai passanti
TREVISO - Le urla della barista, i residenti in soccorso, l'inseguimento per le vie del quartiere e attraverso i giardini delle abitazione fino alla cattura della ladra....

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TREVISO - Le urla della barista, i residenti in soccorso, l'inseguimento per le vie del quartiere e attraverso i giardini delle abitazione fino alla cattura della ladra. E' successo ieri mattina all'Eden, in città. Un episodio di delinquenza spicciola come se ne sentono ogni giorno, ma con un finale dal sapore decisamente diverso. Perché ad aiutare la barista derubata sono state quattro persone: il cliente che ha dato l'allarme, un avvocato che passava per strada e due residenti accorsi dopo aver sentito gridare. Uno schiaffo all'indifferenza e la riprova che senso civico e aiuto fanno la differenza.


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La cliente - ladra è entrata al bar di Nico e Anna in viale Montegrappa poco dopo le otto e mezzo e ha ordinato una spremuta d'arancia e un bicchiere d'acqua. «Poi mi ha chiesto di poter collegare il telefonino alla corrente - racconta Nicoletta titolare del bar con la sorella Anna e vittima del furto - perchè doveva fare una telefonata urgente. E' successo tutto molto velocemente. Prima di andarsene ha preso da dietro al bancone il telefono e il  portafoglio con dentro bancomat e circa trecento euro ed è uscita». A quel punto un cliente seduto al tavolo è balzato in piedi: «Ti ha rubato il telefono, corri!». Nicoletta esce dal bar e si mette a urlare cercando di far bloccare la ladra. E' a questo punto che entrano in scena i residenti e l'avvocato che stava andando in ufficio. 

L'INSEGUIMENTOE' stato proprio il legale il primo a placcare la donna - italiana trentenne - facendole buttare a terra il portafoglio. Ma la ladra riesce a divincolarsi e a saltare in un giardino di un'abitazione tra via Serena e via Borro. «Qui sono intervenuti altri due uomini, due residenti che erano nel frattempo scesi in strada. L'hanno rincorsa saltando all'interno dei cortili di due abitazioni e l'hanno raggiunta. Qui sono arrivati polizia e carabinieri». La donna già nota alle forze dell'ordine, fermata di recente per uno scippo, è stata poi trattenuta in cella in via Cornarotta. Qui in caserma sono sfilati vittime e testimoni del colpo che ha movimentato l'intero quartiere. «Voglio ringraziare tutti - dice Nicoletta - il cliente che ha dato l'allarme, l'avvocato e i due uomini che sono accorsi. Così come polizia e carabinieri, mi sono setita protetta». (vdz) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino