TREVISO - Quando, ieri pomeriggio, la Costa Concordia è giunta davanti al porto di Genova, si sono rilassati anche a Salgareda. Le Officine L.C.M., del piccolo centro...
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La ditta della Marca, per conto e in collaborazione con il consorzio Titan Micoperi di Ravenna (che ha curato l'intera operazione), in particolare ha progettato e realizzato i 56 "sistemi di collegamento rapido" delle catene con cui sono stati assicurati alle fiancate del relitto i giganteschi cassoni necessari a riportarlo in linea di galleggiamento (costruiti questi in provincia di Venezia).
Semplificando, dei super ganci costruiti in acciai speciali ad altissima resistenza, alti oltre due metri e pesanti due tonnellate, composti da due elementi: il "maschio" è stato agganciato alle catene, deposte sul fondo del mare e fatte passare sotto la chiglia della nave. La "femmina", invece, è stata fissata ai cassoni di dritta (quattro per ogni cassone).
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Il Gazzettino