Si conoscevano fin da bambini ed erano fidanzati da sei anni. Dovevano andare a convivere, dicono in paese. Invece li hanno trovati morti nella casa di lui. A terra una pistola....
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Erano passate da poco le 14 e i militari sono entrati in quell'abitazione con l'aiuto dei vigili del fuoco, che hanno forzato la porta d'ingresso. In bagno, al piano superiore, c'erano i corpi dei due giovani e la pistola di lui, per uso civile, sportivo, regolarmente detenuta, di fabbricazione cinese, calibro 9 per 21, una tactical sdm xm9. La traccia di un colpo è stata trovata su un muro all'esterno della casa, passato probabilmente dalla finestra del bagno. È infatti nel bagno al piano superiore che i due sono stati trovati senza vita, come hanno spiegato i militari che sono accorsi sul posto, i carabinieri della compagnia di Riva del Garda, comandati dal capitano Marcello Capodiferro, e i colleghi del nucleo investigativo provinciale, guidati dal capitano Andrea Oxilia, con il sostituto procuratore di Rovereto, Valerio Davico.
Entrambi originari di Tenno, i due giovani si conoscevano fin da bambini. Stanga, anche vigile del fuoco volontario, lavorava da quattro anni alla cartiera di Riva del Garda e Baroni faceva la barista all'Hotel Mirage, sempre a Riva, a due passi da Tenno, nell'Alto Garda. Il ragazzo ieri aveva fatto la notte al lavoro, poi era rincasato e la ragazza l'aveva raggiunto. Nell'ultimo periodo avevano avuto dei diverbi, noti anche ai familiari, ma nulla che avesse fatto ipotizzare un simile epilogo. «Dovevano andare a convivere a settembre - racconta un amico di lui, vigile del fuoco volontario - e avevano già trovato casa a Tenno. Mattia era innamorato pazzo e anche Alba».
Tutti in paese si conoscono e sapevano che erano fidanzati e tutti, alla notizia della loro morte, si sono detti increduli e stretti ai genitori e agli altri familiari. «Erano persone oggettivamente limpide, inserite nella comunità. È davvero difficile da credere, è un dramma che ferma il tempo, al punto che non si capisce se sia un incubo o realtà» ha commentato il sindaco, Gian Luca Frizzi, mentre il vicesindaco, Giuliano Marocchi, ha chiesto silenzio e rispetto per il dolore.
Il Gazzettino