Trasportava sette clandestini, due nel portabagagli: arrestato passeur

Trasportava sette clandestini, due nel portabagagli: arrestato passeur
TRIESTE - Trasportava sette immigrati clandestini, due di questi erano stipati nel portabagagli. I Carabinieri di San Dorligo della Valle, in collaborazione con gli agenti della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - Trasportava sette immigrati clandestini, due di questi erano stipati nel portabagagli. I Carabinieri di San Dorligo della Valle, in collaborazione con gli agenti della Polizia di Frontiera, nell’ambito di mirati servizi di controllo di retrovalico finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina, nella mattinata del 20 agosto, in località Pesek, hanno fermato una Citroen C4 con targa croata, con alcune persone a bordo. I militari hanno ispezionato la vettura accertando la presenza, oltre che dell’autista, di sette passeggeri, di cui due stipati nel portabagagli posteriore. Il guidatore, un cittadino kosovaro, e i passeggeri, sprovvisti di documenti, sono stati portati dalla Polizia di Frontiera di Fernetti per l’identificazione. Al termine delle operazioni, il guidatore è stato tratto in arresto per aver trasportato illegalmente da oltre confine gli stranieri, quattro di origine turca e tre di origine iraniana, i quali, a loro volta, sono stati denunciati in stato di libertà per ingresso illegale nel territorio italiano. La vettura utilizzata è stata sequestrata e l’arrestato è al carcere del Coroneo, a disposizione della Procura della Repubblica.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino