Tram nel quartiere senza valutazione di impatto ambientale, i cittadini ricorrono al Tar

Le vie del quartiere Voltabarozzo per le quali l'amministrazione vuole far passare la nuova linea del tram su rotaia, i residenti protestano da anni
PADOVA - Il Comitato “No rotaie Voltabarozzo” passa alle vie legali e annuncia un ricorso al Tar in merito alla decisione della Provincia di non sottoporre il progetto...

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PADOVA - Il Comitato “No rotaie Voltabarozzo” passa alle vie legali e annuncia un ricorso al Tar in merito alla decisione della Provincia di non sottoporre il progetto del Sir3, che collegherà il quartiere alla Stazione, alla Via, la Valutazione Impatto Ambientale. 


«La Commissione Tecnica Provinciale ha assunto all’unanimità la decisione, la Provincia ha trascurato la fondata richiesta di sottoposizione alla procedura Via che avevamo presentato nelle nostre osservazioni e, cosa ancor più grave, non ha tenuto conto del fatto che anche la Soprintendenza, con parere protocollato il 24 luglio scorso aveva espressamente ravvisato “la necessità di sottoporre la nuova tramvia SIR3 alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale” - spiega la portavoce Liliana Gori - Tale scelta, erronea, oltre che presa al termine di un procedimento viziato sotto al profilo amministrativo, è frutto di una strategia molto aggressiva adottata dalle amministrazioni locali, le quali sembrano determinate a realizzare l’opera, ignorando tutte le irregolarità e le gravi violazioni evidenziate formalmente dal Comitato No Rotaie nel corso degli ultimi anni». 
Ecco perchè, continua Gori «ci riserviamo, dopo aver visionato il provvedimento conclusivo del procedimento, che la Provincia di Padova dovrebbe adottare nei prossimi giorni, di ricorrere alla competente Autorità Giurisdizionale Amministrativa». Il ricorso al Tar annunciato dal Comitato che dopo anni di lotta è intenzionato a rivolgersi alla Magistratura potrebbe essere solo il primo di una serie di azioni sul piano amministrativo, civile e penale.
«Nessun profilo di intervento verrà trascurato - sottolinea la portavoce - sul tavolo potrebbero esserci anche i ricorsi contro gli espropri previsti in quartiere per fare spazio al passaggio del tram. Opposizioni avanzata dai privati cittadini che vedono i loro giardini decurtati di metratura e azioni legali che potrebbero essere in numero superiore a quelle che forse l’amministrazione ha previsto». 
Il Comitato fin da subito si è schierato contro un’opera che considera dannosa e obsoleta che utilizza il metrobus, p«rototipo di mezzo di trasporto che si è rivelato un flop anche a causa dei continui guasti che troppo spesso interrompono il servizio senza contare i deragliamenti». 
Su questo il “No rotaie” ha presentato, da tempo, un esposto alla Procura della Repubblica che viene costantemente aggiornato. 

Tra i tanti danni segnalati anche quelli alla viabilità, tra questi, l’eliminazione per far posto alla rotaia della rotatoria fra le vie Giustiniani, Gattamelata e Sografi. Una rotonda che contribuisce non poco a fluidificare il traffico in una zona cruciale della città dove torneranno i semafori.

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Il Gazzettino