VICENZA - Pomodori? Affettati? Pesce? Sì, ma prima guanti e mascherina. La pandemia rivoluziona i mercati. Vicenza si è adeguata alle nuove regole...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Parola d'ordine è evitare il rischio di contagio da coronavirus. Ecco quindi le transenne intorno ai furgoni. Un solo ingresso, un'uscita, distanza di sicurezza e, come detto, obbligo di guanti e mascherine. A sorvegliare le operazioni, i vigilantes di “Pantere security”, i quali hanno messo gratuitamente a disposizione il personale.
L'ordinanza, com'è noto, è stata estesa agli esercizi commerciali di vicinato - nell'ambito della media e grande distribuzione - e vale come sempre sia per gli operatori che per i clienti. Per i trasgressori, sanzioni da 400 a 3 mila euro.
«Sarebbe stato più semplice chiudere i mercati, anziché attivare questo articolato sistema di regolamentazione», il commento dell'assessore alle risorse economiche Silvio Giovine. Ma poi aggiunge: «Era giusto dare ai cittadini l'opportunità di approvvigionarsi di prodotti freschi vicino a casa e, al tempo stesso, assicurare agli ambulanti di generi essenziali la possibilità di lavorare come altri commercianti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino