Tra le bancarelle con guanti e mascherine: il coronavirus rivoluziona il mercato

VICENZA - Pomodori? Affettati? Pesce? Sì, ma prima guanti e mascherina. La pandemia rivoluziona i mercati. Vicenza si è adeguata alle nuove regole...

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VICENZA - Pomodori? Affettati? Pesce? Sì, ma prima guanti e mascherina. La pandemia rivoluziona i mercati. Vicenza si è adeguata alle nuove regole di Regione e Comune che riorganizzano le attività delle bancarelle nelle piazze. Stesse disposizioni per gli spazi esterni e interni del mercato ortofrutticolo.


Parola d'ordine è evitare il rischio di contagio da coronavirus. Ecco quindi le transenne intorno ai furgoni. Un solo ingresso, un'uscita, distanza di sicurezza e, come detto, obbligo di guanti e mascherine. A sorvegliare le operazioni, i vigilantes di “Pantere security”, i quali hanno messo gratuitamente a disposizione il personale.

L'ordinanza, com'è noto, è stata estesa agli esercizi commerciali di vicinato - nell'ambito della media e grande distribuzione - e vale come sempre sia per gli operatori che per i clienti. Per i trasgressori, sanzioni da 400 a 3 mila euro.

«Sarebbe stato più semplice chiudere i mercati, anziché attivare questo articolato sistema di regolamentazione», il commento dell'assessore alle risorse economiche Silvio Giovine. Ma poi aggiunge: «Era giusto dare ai cittadini l'opportunità di approvvigionarsi di prodotti freschi vicino a casa e, al tempo stesso, assicurare agli ambulanti di generi essenziali la possibilità di lavorare come altri commercianti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino