Cimitero di Torre di Mosto. Escrementi sulla tomba di famiglia: «Se non abbiamo rispetto neanche per i defunti credo si sia veramente toccato il fondo!»

Cimitero di Torre di Mosto. Escrementi sulla tomba di famiglia
TORRE DI MOSTO - Inciviltà, scherzo di cattivo gusto o forse il gesto di una persona con qualche forma di disturbo psichico. Non è passato inosservato...

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TORRE DI MOSTO - Inciviltà, scherzo di cattivo gusto o forse il gesto di una persona con qualche forma di disturbo psichico. Non è passato inosservato l'escremento umano trovato da un visitatore, vicino alla tomba di famiglia, nel cimitero cittadino di Torre di Mosto. «Se non abbiamo rispetto neanche per i defunti credo si sia veramente toccato il fondo!» lamenta una cittadina torresana sfogandosi sui social. «Andare a fare i propri bisogni davanti alle tombe la trovo una grande mancanza di rispetto». Un gesto che va ad offendere i morti quanto i vivi, perché oltre al dolore di aver perso un proprio caro si vedono pure il luogo di sepoltura profanato irrispettosamente. L'inciviltà, però, non si ferma a questo. C'è stato anche chi ha protestato per il furto di un intero vaso di fiori dalla tomba dell'amato padre. «Rubare i fiori in cimitero è un reato alla memoria di chi piange un caro, e che per continuare a mantenere vivo il suo ricordo porta un fiore» è lo sfogo di un altro cittadino. «Sono molto triste, perché abitando lontano quei fiori erano per me un segno di vicinanza al mio papà. Grazie per il dolore che ci hai procurato». Gesti che hanno turbato anche l'amministrazione comunale. Per tentare di porre rimedio alla situazione, il sindaco Maurizio Mazzarotto ha così deciso di emettere un'ordinanza per regolamentare l'orario di fruizione del cimitero, dalle 7.30 alle 17.30 nel periodo invernale «una decisione presa per aumentare la sicurezza dei cittadini, essendo la zona poco illuminata, e per tentare di porre un freno a questi episodi spiacevoli». L'amministrazione tenta quindi la strada della chiusura del campo santo negli orari di buio, sperando che vivi e morti possano trovare finalmente pace.


Cristiano Pellizzaro
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Il Gazzettino