Top manager disabile aggredito perché "disturba" il cliente del bar

Top manager disabile aggredito perché "disturba" il cliente del bar
 PADOVA - I carabinieri della stazione Padova hanno denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali volontarie aggravate dalla minorata difesa un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 PADOVA - I carabinieri della stazione Padova hanno denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali volontarie aggravate dalla minorata difesa un 46enne residente a Padova, l'assicuratore Luca Verde. Sarebbe lui l'uomo che sabato pomeriggio ha aggredito prima verbalmente e poi anche fisicamente un top manager di una multinazionale.


Il diverbio si è verificato all'interno del bar "Caffè Patavino" in Piazza dei Frutti a Padova, e sarebbe scoppiato perché la vittima, che si muove con un piccolo scooter elettrico a causa della sua disabilità, avrebbe disturbato l'altro avventore. Il litigio iniziato all'interno del bar sarebbe proseguito anche fuori, dove Novello è stato aggredito dall'altro che gli ha messo le mani al collo. A Novello in ospedale i medici hanno riscontrato una lesione da stress guaribile in 7 giorni. Secondo quanto denunciato dalla vittima sul giornale il titolare del bar lo avrebbe invitato ad uscire in malo modo.

LEGGI ANCHE Disabile in carrozzina inseguito per strada e rapinato da una donna incinta

«Le vere barriere sono quelle mentali dell'ignoranza e della vile arroganza che impediscono di riconoscere il diritto di tutti al rispetto, alla dignità e alla libera esistenza». Lo dice l'assessore regionale veneto alla Sanità e al sociale Manuela Lanzarin commentando l'episodio di aggressione e discriminazione di cui è stato oggetto il manager a Padova. «Sono sconcertata, amareggiata e avvilita - rileva Lanzarin - che nella civile città di Padova, candidata a capitale europea del volontariato, in uno dei locali pubblici più prestigiosi fulcro della vita sociale della città, si sia fatto muro in modo così vile e insultante nei confronti di un cittadino, già ambasciatore, una lunga carriera nella diplomazia e ora manager di caratura internazionale, che combatte da anni contro lo sclerosi multipla e si sposta con l'ausilio di un mezzo motorizzato».


«È dovere delle istituzioni, lo insegna la Costituzione - aggiunge - rimuovere ogni ostacolo, fisico e culturale, che costituisca un impedimento alla vita libera delle persone. E la Regione, nell'ambito delle proprie competenze, sollecita e sostiene i Comuni nel dotarsi di piani per l'abbattimento delle barriere architettoniche, investe milioni di euro nel superamento delle barriere linguistiche e per attuare politiche di inclusione delle persone disabili, qualunque sia la loro età, condizione ed estrazione sociale». «Da parte mia, un grazie di cuore al coraggio e alla forza d'animo dell'aggredito - conclude -, che in questa triste vicenda non esita a sottolineare la sensibilità dimostrata dalle istituzioni, dal servizio sanitario alle forze dell'ordine: sono al suo fianco e, a nome della giunta regionale, sarò onorata di poterlo incontrare e di averlo come testimonial e consulente per progettare insieme segni, gesti e iniziative che possano fendere i muri di indifferenza e di inciviltà, promuovere atteggiamenti mentali e comportamenti culturali di vera inclusione e aiutare tutti noi a non soffermarci sull'ostacolo apparente della disabilità ma ad apprezzare il valore integrale delle persone, che nessuna disabilità potrà mai intaccare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino