PADOVA - I carabinieri della stazione Padova hanno denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali volontarie aggravate dalla minorata difesa un...
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Il diverbio si è verificato all'interno del bar "Caffè Patavino" in Piazza dei Frutti a Padova, e sarebbe scoppiato perché la vittima, che si muove con un piccolo scooter elettrico a causa della sua disabilità, avrebbe disturbato l'altro avventore. Il litigio iniziato all'interno del bar sarebbe proseguito anche fuori, dove Novello è stato aggredito dall'altro che gli ha messo le mani al collo. A Novello in ospedale i medici hanno riscontrato una lesione da stress guaribile in 7 giorni. Secondo quanto denunciato dalla vittima sul giornale il titolare del bar lo avrebbe invitato ad uscire in malo modo.
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«Le vere barriere sono quelle mentali dell'ignoranza e della vile arroganza che impediscono di riconoscere il diritto di tutti al rispetto, alla dignità e alla libera esistenza».
«È dovere delle istituzioni, lo insegna la Costituzione - aggiunge - rimuovere ogni ostacolo, fisico e culturale, che costituisca un impedimento alla vita libera delle persone. E la Regione, nell'ambito delle proprie competenze, sollecita e sostiene i Comuni nel dotarsi di piani per l'abbattimento delle barriere architettoniche, investe milioni di euro nel superamento delle barriere linguistiche e per attuare politiche di inclusione delle persone disabili, qualunque sia la loro età, condizione ed estrazione sociale». «Da parte mia, un grazie di cuore al coraggio e alla forza d'animo dell'aggredito - conclude -, che in questa triste vicenda non esita a sottolineare la sensibilità dimostrata dalle istituzioni, dal servizio sanitario alle forze dell'ordine: sono al suo fianco e, a nome della giunta regionale, sarò onorata di poterlo incontrare e di averlo come testimonial e consulente per progettare insieme segni, gesti e iniziative che possano fendere i muri di indifferenza e di inciviltà, promuovere atteggiamenti mentali e comportamenti culturali di vera inclusione e aiutare tutti noi a non soffermarci sull'ostacolo apparente della disabilità ma ad apprezzare il valore integrale delle persone, che nessuna disabilità potrà mai intaccare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino