FIUME VENETO - Quattordici patenti ritirate. È il risultato dell'attività della polizia locale di Fiume Veneto inserita nel programma "Servizi di controllo e sicurezza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il comandante della polizia locale, capitano Gianluca Diolosà, fa il punto: «Da fine settembre quando è rientrato, dopo la taratura di legge, il telelaser, sono state accertate diverse violazioni con superamento dei limiti di velocità lungo le strade locali. Da segnalare un aumento delle violazioni, con il ritiro in poche settimane di 14 patenti a causa del superamento di oltre 40 km/h del limite massimo di velocità consentito».
In un caso poi è stato accertato che un’auto viaggiava a 121 chilometri orari all'interno del centro abitato con limite di 50: il conducente è stato fermato e gli è stata ritirata la patente, per una sospensione da 6 a 12 mesi con multa di 821 euro. Il comandante spiega poi che con l'avvicinarsi del periodo natalizio «è stata intensificata la vigilanza e i controlli negli abitati, zone artigianali e le aree commerciali, frequentate in questo periodo da molti utenti, anche per contrastare la presenza di mendicanti nonché assicurare agli aventi diritto la fruizione degli spazi riservati alla sosta per disabili».
Durante questi controlli, gli agenti hanno accertato nei parcheggi del centro commerciale di Fiume Veneto, l'utilizzo da parte di un automobilista di un contrassegno per la sosta disabili scaduto nel 2000. «Da successive verifiche -aggiunge il capitano Diolosà- si è appurato che risultava intestato a una persona residente a Fiume Veneto ma deceduta nel 1998. È stato quindi individuato e sanzionato il responsabile, anche verificando la distruzione del contrassegno non più utilizzabile. Se da un lato l’episodio denota che a volte sia assente il senso civico, dall'altro comunque si osserva l'uso corretto degli spazi riservati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino