Accende la stufa e brucia la casa: si mette in salvo mentre salta tutto

PRAVISDOMINI - Ha acceso la stufa, la legna ha cominciato a scoppiettare ed è divampato un incendio. Giampiero Lisei, classe 1942, residente a Barco, ha cercato di spegnere...

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PRAVISDOMINI - Ha acceso la stufa, la legna ha cominciato a scoppiettare ed è divampato un incendio. Giampiero Lisei, classe 1942, residente a Barco, ha cercato di spegnere le fiamme, ma non ce l'ha fatta. È riuscito a mettersi in salvo mentre il fuoco avvolgeva tutta la stanza. Erano le 15 di ieri pomeriggio. Un fumo nero e denso, visibile a chilometri di distanza, si è alzato dal rustico di via di Sopra. I Vigili del fuoco di Pordenone hanno messo in campo quante più forze possibili, consapevoli che le fiamme avrebbero potuto intaccare le case vicine. E così è stato, perchè il fuoco si è propagato al tetto ventilato dell'attiguo edificio, sempre di proprietà di Lisei.A Barco hanno operato 21 uomini supportati da sette automezzi (tra cui l'autoscala e il carro Nbcr con personale specializzato nei rischi nucleare, biologico e chimico). Le squadre sono arrivate dalla sede centrale di Pordenone, dal distaccamento di San Vito al Tagliamento e da Motta di Livenza. Sono state ore di lungo lavoro, che si sono protratte fino a tarda notte. La casa di Lisei è andata completamente distrutta, ma ciò che ha maggiormente impegnato i Vigili è stato il tetto ventilato. Hanno dovuto operare a distanza, servendosi dall'autoscala, perchè la lastra di rame che fa parte della copertura, e sotto la quale covava il fuoco, era incandescente.

Sul posto è arrivato anche il funzionario di turno, Stefano Zanut, per valutare i rischi e coordinare le squadre. Questa mattina cominceranno gli accertamenti sulle cause dell'incendio. I carabinieri della stazione di Azzano Decimo hanno raccolto la testimonianza del 77enne: è stato un evento accidentale. Ma si dovrà fare ulteriore chiarezza sul funzionamento della stufa e sulla legna utilizzata per riscaldare la stanza.

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Il Gazzettino