Strage di Gorgo. L'addio a Barbara, la 17enne morta nello schianto sulla Bmw. «Era la miglior figlia che potessi avere»

ODERZO (TREVISO) - Duomo di Oderzo gremito per l'ultimo saluto a Barbara Brotto, la 17enne morta alla mezzanotte tra il 4 e il 5 marzo scorsi nel terribile incidente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ODERZO (TREVISO) - Duomo di Oderzo gremito per l'ultimo saluto a Barbara Brotto, la 17enne morta alla mezzanotte tra il 4 e il 5 marzo scorsi nel terribile incidente di Gorgo al Monticano. A officiare e presenziare al funerale è stato anche il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo. Anche Barbara era a bordo di quell'auto, insieme all'amica Eralda Spahillari il cui addio è stato dato sabato pomeriggio nel palasport di Ponte di Piave. Insieme a loro, vittime di questa tragedia, anche i rispettivi fidanzati Daniel Castelli, quello di Barbara seduto insieme a lei nei sedili posteriori, e quello di Eralda, alla guida, Mikele Tatani ricoverato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. 

I ricordi

Barbara è stata descritta da tutti come una ragazza diligente e molto responsabile. Viveva solo con la mamma negli alloggi dell'Ater e lavorava nella pizzeria da asporto Beppo di Riva Monticano anche per aiutarla con le spese. Mamma Grabriella che, come tutti hanno confermato "viveva per la sua piccola", l'ha praticamente cresciuta da sola facendo tanti sacrifici e dandole tutto l'amore possibile. Le ha insegnato l'arte della gentilezza e il potere dell'educazione facendola allo stesso tempo diventare tenace e forte per superare le difficoltà della vita a testa alta. «Era gentile, cortese, educata, senza grilli per la testa e sempre pronta a dare una mano a chi ne aveva bisogno. Sembrava una di quelle ragazze d'altri tempi», racconta chi l'ha conosciuta.

L'addio 

Mamma Gabriella all'entrata del feretro nel Duomo si è stretta alla foto della sua Barbara come a non volerla lasciare andare, a non volerle dire addio pur consapevole che lei rimarrà sempre nel suo cuore e la sua sarà una presenza indelebile. Durante tutta la cerimonia gli occhi sono stati fissi sul feretro bianco della sua amata Barbara. Le amiche di Barbara sono entrate nel Duomo con una rosa lilla. Tanta la commozione dei presenti che affollavano la chiesa riempiendo parzialmente anche il piazzale davanti. Il vescovo durante l'omelia ha riportato le parole della mamma di Barbara che ha condiviso con lui durante un incontro: «Era la miglior figlia che potessi avere, perché me l'hanno portata via?» riferisce il vescovo. 

Appello del vescovo 

«Fate attenzione quando siete sulla strada, tutti, giovani e meno giovani. Attenzione, che questa tragedia non sia vana» l'appello del vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino