Perseguita la donna che ha visto in palestra: arrestato stalker di 67 anni

Perseguita la donna che ha visto in palestra: arrestato stalker di 67 anni
CASTELFRANCO  - Quella donna conosciuta in palestra, di oltre venti anni più giovane di lui, era diventata, con il passare delle settimane, una vera ossessione. Il...

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CASTELFRANCO  - Quella donna conosciuta in palestra, di oltre venti anni più giovane di lui, era diventata, con il passare delle settimane, una vera ossessione. Il comportamento di lei, gentile ed educato, era stato scambiato per disponibilità: un equivoco fatale che ha portato una 45enne bolognese nel mirino di uno stalker che mercoledì 13, dopo l'ennesimo assalto, è finito in manette. I carabinieri di Bologna, ieri, hanno arrestato in flagranza un 67enne di Castelfranco, per atti persecutori. L'uomo, già più volte denunciato dalla sua vittima, è stato sorpreso dagli uomini dell'Arma mentre si trovava davanti all'ufficio della donna che da tempo perseguitava. I due si erano conosciuti in una palestra del capoluogo felsineo e non avevano mai avuto né rapporti sentimentali né di amicizia, ma l'uomo, di Castelfranco ma da tempo residente a Bologna, a partire da gennaio aveva iniziato a seguire il copione classico di questo genere di vicende: la seguiva, le scattava foto con il suo smartphone e le faceva scenate di gelosia fuori luogo quando la vedeva parlare con altri uomini, sia all'interno della palestra che per strada.

 

AVANCES SFACCIATE
Inizialmente la vittima, serenamente sposata, aveva sempre respinto chiaramente le sue avances, senza mai però denunciarlo. Così fino a quando il 67enne non aveva deciso di passare il limite, alzando il tiro per costringerla a cedere alla sua corte sfacciata e sempre più fastidiosa: «Conosco tuo padre, so dove abita, il portone è sempre aperto...». Parole raggelanti, pensando all'epilogo a volte tragico di altre vicende di stalking.
L'ESASPERAZIONE

A partire da febbraio alla 45enne, ormai esasperata dal comportamento sempre più insistente dell'uomo, aveva sporto ben cinque denunce per atti persecutori. Le forze dell'ordine purtroppo non erano mai riusciti a coglierlo in flagranza e a fermarlo prima che questi entrasse in azione. Gli è andata bene fino a martedì, quando le sue scorribande sono finalmente arrivate al capolinea. I colleghi di lavoro erano infatti ben informati dei fatti e della situazione di grave disagio che stava vivendo la loro collega; hanno visto l'uomo davanti all'ufficio e l'hanno immediatamente avvisata del pericolo. La donna, impiegata in un'azienda di via San Donato a Bologna, si è infatti barricata all'interno del suo posto di lavoro e ha subito chiamato i carabinieri di Bologna che hanno ammanettato il 67enne e messo agli arresti domiciliari in attesa della decisione del giudice.
Nicola Cendron Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino