Parte la stagione dei funghi: ci sono ma a macchia di leopardo

Parte la stagione dei funghi: ci sono ma a macchia di leopardo
BELLUNO - Non sarà questa, per i cercatori di funghi, un'estate horribilis come la scorsa quando dal bosco si tornava con il cestino più vuoto che pieno....

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BELLUNO - Non sarà questa, per i cercatori di funghi, un'estate horribilis come la scorsa quando dal bosco si tornava con il cestino più vuoto che pieno. Ma, per il momento, neppure si sta mostrando nelle vesti di stagione eccezionale. I funghi ci sono, anche se con una diffusione che, per i porcini, in provincia di Belluno, appare a macchia di leopardo. Il pregiato boleto che si ama raccogliere da luglio a settembre è presente nel nostro territorio, con tre specie: una in genere più precoce, Boletus aestivalis, una, più rara e localizzata nelle aree nord della provincia, Boletus pinophilus e la più diffusa Boletus edulis. Tutte e tre ottime a livello di palato. Vanno più alla grande, invece, le specie del genere Russula, alcune delle quali non solo sono commestibili ma pure buone: Tra le migliori troviamo sicuramente la Russula cyanoxanta, la Russula aurea, la Russula mustelina e la Russula vesca, tutte specie a carne non piccante, offre il punto della situazione Fabio Padovan, micologo bellunese, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative nonché presidente dell'Associazione micologica intitolata a Giacomo BresadolaGruppo di Belluno. 


In questi giorni, oltre alle russule nel sottobosco si fanno vedere con certa frequenza le mazze di tamburo (Macrolepiota procera). E si trovano pure i finferli o gialletti (Cantharellus cibarius): Anche se, dopo una prima buttata di circa una mese fa, sono molto calati...
 
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Il Gazzettino