Stage per neolaureati: quaranta posti a 800 euro al mese

Stage per neolaureati: quaranta posti a 800 euro al mese
TREVISO - Da un lato, faticano a trovare personale con competenze adeguate alle proprie necessità. Dall'altro, però, le imprese nostrane, soprattutto quelle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Da un lato, faticano a trovare personale con competenze adeguate alle proprie necessità. Dall'altro, però, le imprese nostrane, soprattutto quelle piccole o medie, sono poco propense ad assumere giovani laureati. Per cercare di forzare questa strettoia, alla Camera di commercio di Treviso e Belluno hanno deciso di favorire l'incontro tra le due parti in causa. È nato così un programma di stage formativi retribuiti per neolaureati, nelle aziende del territorio. Quaranta i posti a disposizione per ora, sotto forma di borse di tirocinio. Per finanziarle l'istituzione di piazza Borsa ha stanziato 120mila euro: la Cciaa, infatti, coprirà circa metà dell'indennità mensile destinata allo stagista (intorno agli 800-850 euro), mentre il resto è a carico dell'impresa ospitante.

 
I VANTAGGII ragazzi potranno aggiungere un'esperienza utile al curriculum, ma ne beneficeranno anche le ditte: «Per reggere la competizione globale spiega Mario Pozza, presidente della Camera di commercio le nostre imprese devono fare un salto di qualità e per compierlo sono necessarie le competenze portate da questi giovani». Non a caso, il bando prevede una rigorosa selezione: i neo-dottori dovranno essere impiegati in attività di rilievo nell'ambito dell'Impresa 4.0, dell'espansione internazionale, della sostenibilità ambientale, dell'agroalimentare e del turismo, delle scienze della vita e della salute. Insomma, non andranno di certo a fare fotocopie. «Parlo per esperienza ribadisce il segretario generale Romano Tiozzo . In Camera di commercio ne stiamo ospitando 12: hanno portato novità, innovazione, rapporti con l'università. Per un'azienda è un investimento che viene ripagato».

ECCELLENZESenza contare la possibilità di effettuare, quasi gratis, una selezione del personale. Allo scopo, l'ente trevigiano ha stretto accordi con le università di Venezia e Padova. L'intento, se la sperimentazione funzionerà, è rendere l'iniziativa stabile. Il progetto ha anche l'obiettivo di favorire il passaggio dalle aule scolastiche al mondo professionale. La Camera di commercio è impegnata per l'alternanza scuola-lavoro: due i bandi nel 2018 (stanziati circa 523mila euro) coinvolgendo 570 imprese, per 80mila ore incentivate. «Il governo sembra voler modificare il sistema nota Pozza -. Sarebbe un errore. Nelle nostre province l'alternanza sta funzionando e deve continuare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino