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SPINEA - Per 70 anni sono rimasti insieme, uno accanto all’altra, anche negli ultimi difficili momenti della malattia. E insieme se ne sono voluti andare, a distanza di poche ore. Una storia commovente quella di Sergio Conte, di 95 anni, e Antonia Da Lio, 87enne, mancati il 6 gennaio. Entrambi originari di Spinea, erano conosciuti in città per l’attività lavorativa di Sergio, ex operaio del Comune. L’uomo era malato e da un anno e mezzo era a letto. Antonia stava al suo fianco e si prendeva cura di lui. Nonostante l’età, era in grado di accudirlo, con l’aiuto dei figli e del resto della famiglia, che chiamava per le attività più pesanti.
LA TELEFONATA
La chiamata del giorno dell’Epifania aveva però altri toni. Quando il figlio Giorgio, che ha un negozio di ottica al Graspo d’Uva, è arrivato a casa dei genitori, Sergio era già morto. Immediato è stato l’affetto di tutta la famiglia e degli amici, che subito erano arrivati in via Luneo per consolare Antonia. Ma solo un paio d’ore più tardi, circondata dai suoi cari, Antonia si è sentita male ed è caduta a terra. Inutili sono stati i tentativi di rianimarla. Sono intervenuti con urgenza anche i sanitari del 118 che hanno provato in tutti i modi a salvarla.
«Dopo 70 anni di vita accanto a mio papà, mia mamma ha deciso di non restare da sola. Se ne sono andati insieme» commenta il figlio Giorgio che racconta di una coppia estremamente affiatata.
RIPARAZIONI
Per tutta la vita lui era stato operaio per il Comune di Spinea. «Era un grande lavoratore. Da operaio comunale, si metteva a disposizione a ogni richiesta e faceva di tutto, anche più di quanto fosse necessario».
In quegli anni era sempre pronto a intervenire sugli immobili comunali, per guasti e riparazioni. Tanti gli interventi nelle scuole delle città, negli altri edifici o sulle strade per risolvere tanti problemi. Antonia lo sosteneva e si prendeva cura della casa e dei due figli, Giorgio e Lorena. Una volta andato in pensione, aveva coltivato la sua grande passione, quella per l’orto. Accanto a loro i figli, i nipoti e, negli ultimi anni anche i pronipoti, in una famiglia molto unita. La domenica, quando era possibile, si riunivano a casa dei nonni. E, prima che le condizioni di salute di Sergio rendessero tutto più difficile, erano anche riusciti a festeggiare tutti insieme i 60 anni di matrimonio.
«Sergio ha lasciato un bel ricordo nei suoi anni in Comune» - commenta l’ex sindaco Claudio Tessari .
Il Gazzettino