I clienti si schierano con Gianni «Macché fascisti, vogliamo ordine»

SOTTOMARINA - Subissato da critiche arrivate dal mondo politico di tutta le Penisola, ma a dir poco osannato dai suoi clienti (GUARDA IL VIDEO). Gianni Scarpa, come...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SOTTOMARINA - Subissato da critiche arrivate dal mondo politico di tutta le Penisola, ma a dir poco osannato dai suoi clienti (GUARDA IL VIDEO). Gianni Scarpa, come sempre, ieri pomeriggio era in spiaggia. Quella che, esageratamente, definisce casa sua (FOTO) e dove lui può fare e dire quello che vuole. In realtà la mano pesante della prefettura probabilmente gli ha fatto capire che forse è il caso di abbassare un po' i toni.


LEGGI ANCHE L'altro caso a Meolo: foto e busti di Mussolini in trattoria

Quel che è certo è che non ha perso il sostegno dei suoi clienti. Pochi i chioggiotti che vengono su questa spiaggia, quasi tutti arrivano da fuori e cercano soprattutto relax e silenzio. «Non capisco tutto questo caos che si è creato attorno alla vicenda racconta un quarantenne - Io non vengo sicuramente qui perché Gianni ha idee fasciste o per fare politica. Io vengo qui perché la spiaggia è una delle più pulite e tranquille del territorio. È ben controllata ed anche ben gestita. Sinceramente non riesco a capire perché si è voluto a tutti i costi creare un caso». 
 

Molti al suo fianco per dire che Punta Canna non è una spiaggia fascista. «Sono dispiaciuta racconta una donna dai molti tatuaggi per quello che ho letto e sentito. Io non sono fascista e questa non è una spiaggia fascista. Semplicemente qui ci sono delle regole che vanno rispettate. Gianni Scarpa non obbliga di certo a venire nella sua spiaggia. Chi non approva può scegliere di andare altrove. Ad esempio io trovo giusto che, fumando, mi venga dato un portacenere dove gettare le sigarette evitando così di doverle buttare a terra. Dove c'è ordine, disciplina e pulizia si sta bene e in questa spiaggia si sta benissimo. Questo non è fascismo»...
 
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino