Spiaggia fascista, indagato il gestore. Presidio davanti a Playa Punta Canna

SOTTOMARINA - Indagato dalla Procura della Repubblica di Venezia: si aggiunge di un nuovo tassello la vicenda di Gianni Scarpa e di quella che oramai è nota come la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SOTTOMARINA - Indagato dalla Procura della Repubblica di Venezia: si aggiunge di un nuovo tassello la vicenda di Gianni Scarpa e di quella che oramai è nota come la "spiaggia fascista", ossia Playa Punta Canna. E mentre Scarpa racconta di "voler mollare il lavoro che ha portato avanti per 20 anni", il suo nome viene scritto nel nel fascicolo d'inchiesta dei magistrati veneziani, un atto dovuto dopo la denuncia da parte della Digos che ha compiuto il blitz nello stabilimento balneare di Sottomarina la scorsa settimana. Nel mirino della Procura, e al vaglio del procuratore capo Bruno Cherchi e del sostituto procuratore Francesca Crupi, i cartelli e le foto "inneggianti al regime fascista".


PAROLE CHOC «IO SONO FASCISTA. CONDANNO IL VECCHIO FASCISMO MA ORA CI VORREBBE QUELLO NUOVO»​

LEGGI ANCHE Poster, manganelli e il cane "Donna Rachele": a San Stino l'osteria del Duce

PRESIDIO DI PROTESTA DAVANTI ALLA SPIAGGIA (GUARDA IL VIDEO)
Un presidio di cittadini, convocato da Sinistra Italiana si è tenuto oggi, davanti allo stabilimento di Playa Punta Canna a Sottomarina di Chioggia ( Venezia) «contro l'inaccettabile propaganda fascista e razzista - scrivono i promotori in una nota - di cui si fa promotore ormai da anni il gestore della spiaggia, Gianni Scarpa: scritte cubitali inneggianti al fascismo, a Benito Mussolini, e finanche alla Shoah e alle camere a gas, nonché proclami con toni da ventennio diffusi dagli altoparlanti». «Abbiamo chiesto a gran voce che si dia seguito immediato all'interrogazione presentata alla Camera dall'On. Giovanni Paglia (SI) - aggiungono -, nel senso di una pronta revoca della concessione balneare, nonché della rimozione dei cartelli con riferimenti xenofobi, razzisti e fascisti, come prescritto dalla questura. Riteniamo altresì sconcertante, anche per il ruolo educativo che dovrebbe svolgere - concludono i rappresentanti di Si - il fatto che l'assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan abbia proposto una festa in stile ventennio all'interno dello stabilimento, annunciando di volersi calare nei panni dell'amante del Duce. Tutto questo, oltre a rappresentare una pericolosa minaccia allo spirito democratico della nostra costituzione, è decisamente contrario ai nostri valori». 


LEGGI ANCHE Spiaggia fascista, adesso il gestore medita l'addio dopo 20 anni di lavoro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino