VENEZIA Due anni e quattro mesi di reclusione e la confisca di 80 mila euro. È la condanna inflitta ieri pomeriggio dal giudice per l'udienza preliminare di...
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PRELIEVI INGIUSTIFICATINel capo d'imputazione formulato dalla Procura viene contestato all'imputata di essersi appropriata complessivamente di circa 106 mila euro, attraverso sistemativi prelievi dai conti correnti di Olga Fantoni, di cui non è stato prodotto alcun rendiconto. Interrogata nel corso delle indagini preliminari, Gabriela Fantoni ha dichiarato di non avere memoria di tali prelievi dai conti dell'anziana parente. Secondo il pm Terzo i soldi prelevati non sarebbero stati spesi per le esigenze dell'assistita, ma sarebbero finiti a personale beneficio dell'imputata.
I primi prelievi ritenuti ingiustificati risalgono all'ottobre del 2005 per l'ammontare di quasi 12 mila euro, parte dei quali a seguito dell'emissione di un assegno poi versato da Gabriela Fantoni su un suo conto corrente personale.Altri prelievi risalgono al 2006 e 2007, per un totale di oltre 21 mila euro, parte dei quali finiti nel conto corrente dell'imputata. I prelievi di maggiore entità risalgono al periodo compreso tra 2008 e 2009, pari ad oltre 60 mila euro: anche in questo caso la somma era finita quasi interamente sul conto corrente intestato a Gabriela Fantoni.
LA DENUNCIAA sporgere denuncia, dopo la morte della signora Olga, sono stati i suoi eredi, i quali si sono resi conto delle consistenti uscite di denaro prive di apparente giustificazione dai conti correnti dell'anziana. Al processo contro Gabriela Fantoni, però, gli eredi di Olga, assistiti dall'avvocatessa Roberta Vezzù, hanno deciso di non costituirsi parte civile, ritenendo evidentemente di non avere possibilità di recuperare l'ingente somma di denaro. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra qualche settimana: la condanna potrà essere impugnata di fronte alla Corte d'appello: nel frattempo alcuni dei prelievi ritenuti illeciti si potrebbero prescrivere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino