Blitz della finanza nel negozio cinese: sequestrati 200mila addobbi natalizi e giocattoli non sicuri

Il sequestro della guardia di finanza
TREVISO - In vista delle imminenti festività natalizie, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno intensificato gli interventi a contrasto...

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TREVISO - In vista delle imminenti festività natalizie, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno intensificato gli interventi a contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti non conformi, potenzialmente dannosi per la salute. Nell’ultimo intervento, i finanzieri della Tenenza di Castelfranco Veneto hanno individuato, nel centro della località castellana, una 33enne cinese che, nel suo esercizio commerciale, esponeva per la vendita circa 200.000 addobbi natalizi, giocattoli e articoli di bigiotteria, tutti privi delle indicazioni in lingua italiana e dell’etichettatura riportante le informazioni minime riguardanti la denominazione legale o merceologica del prodotto, il produttore, il Paese di origine, l’eventuale presenza di materiali o sostanze pericolose, i materiali impiegati e le istruzioni per l’uso.

Ai fini della commercializzazione, infatti, il Codice del consumo e la normativa in materia di sicurezza dei giocattoli prevedono l’obbligo di riportare le indicazioni e le specifiche di dettaglio inerenti al prodotto, atteso che queste, oltre a tracciare l’intera filiera di produzione, consentono anche di assicurare un adeguato standard qualitativo della merce, escludendo così che nella sua fabbricazione possano essere stati utilizzati materiali e sostanze potenzialmente nocive per la salute dei consumatori finali. La titolare dell’attività commerciale è stata segnalata alla Camera di Commercio di Treviso per l’avvio del procedimento di irrogazione della sanzione amministrativa, che può arrivare fino a 25.000 Euro. L’ennesimo intervento della Guardia di Finanza di Treviso testimonia ancora una volta l’impegno profuso in questo delicato settore, per garantire una efficace protezione dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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Il Gazzettino