Sequestra l'ex moglie: arrestato un 45enne cadorino

Dopo tanti soprusi e violenze anche il tentato sequestro
Non si sarebbe dato per vinto, dopo la fine della relazione a causa dei frequenti litigi, arrivando persino a tentare di sequestrare la moglie. Lui, un 45enne cadorino, è...

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Non si sarebbe dato per vinto, dopo la fine della relazione a causa dei frequenti litigi, arrivando persino a tentare di sequestrare la moglie. Lui, un 45enne cadorino, è finito in carcere a Baldenich per il reato di tentato sequestro di persona. A fare scattare le manette i  carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale, guidati dal maggiore Marco Stabile, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Belluno, su richiesta del pm Roberta Gallego.

IL DELIRIO
La separazione era arrivata dopo continui litigi in quella famiglia e la donna, una 30enne, ormai viveva da sola. «La vicenda - confermano i carabinieri del comando provinciale - rientra in un contesto di una grave crisi coniugale, che da tempo coinvolgeva la coppia e che ha costretto l’Arma a numerosi interventi per pesanti litigi». Ma il marito, allontanato, non si sarebbe arrese e la notte tra il 28 febbraio e il primo marzo avrebbe messo in atto un piano delirante, studiato da chissà quanto tempo. Tutto è avvenuto di fronte alla casa dove la donna ormai viveva sola, in un paese del Cadore. Chissà da quanto tempo lui la stava seguendo e alla fine l’avrebbe attesa davanti casa, appostandosi e parandosi davanti a lei, appena la donna è uscita. A quel punto le avrebbe strappato il cellulare e l’avrebbe trascinata verso la propria auto.
IL TENTATIVO DI SEQUESTRO
«Nonostante la donna si dibattesse con forza - spiegano dal comando provinciale dell’Arma - riusciva a caricarla parzialmente all’interno dell’abitacolo, ripartendo velocemente».  La drammatica scena ha dell’incredibile: la donna con la parte superiore del corpo all’interno della vettura e le gambe all’esterno, con la porta ancora aperta. L’auto che riparte a tutto gas. Lui, preso dal suo delirio, in quel momento non si sarebbe fermato davanti a nulla. Fortunatamente dopo qualche decina di metri, approfittando del rallentamento del veicolo che si stava per immettere sulla strada principale è riuscita a divincolarsi da lui finendo a terra. Con la forza che solo la disperazione e il panico ti dà, nonostante il dolore per le ferite riportate, si rialza e si dà alla fuga. In suo aiuto arriva anche una vicina, che era stata richiamata dalle richieste di aiuto. A quel punto l’uomo non può che desistere dal mettere in atto il suo piano malato e fugge via. La donna è stata subito medicata all’ospedale di PIeve di Cadore e ha riportato lesioni guaribili in 15 giorni.
LE INDAGINI

Sul posto sono arrivati prontamente i carabinieri della stazione di Pieve di Cadore, che si sono messi subito al lavoro con i colleghi del Nucleo Investigativo provinciale, dell’apposita squadra preparata per gli episodi di violenze di genere. Hanno iniziato a raccogliere tutti gli elementi che compongono ora il pesante quadro accusatorio tracciato nell’inchiesta coordinata dal pm Gallego, che ha chiesto l’ordinanza di custodia cautelare, emessa poi dal gip. Il 45enne è stato arrestato lunedì 4 marzo e si trova ancora in cella a Baldenich. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino