PADOVA - Sacchi di calce e mille ipotesi: a Noventa, in via Polati, a 300 metri dal Brenta, si è scavato alla ricerca di una traccia del corpo di Isabella Noventa. Quello...
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Nei giorni scorsi la polizia aveva cercato nel casolare di via Polati, nei campi vicini e nel boschetto. Una vera task force, con cani molecolari arrivati da Palermo e il georadar per rilevare spaccature nel terreno anche in profondità. A voler cercare la donna proprio in quel casolare, di proprietà della famiglia Doni, ma da anni in concessione ai nonni di Freddy Sorgato, era stato il fratello di Isabella, Paolo, anche in considerazione di alcune intercettazioni tra Freddy e la madre, durante le viste in carcere. Isabella, 55 anni, era stata assassinata il 15 gennaio 2016. In carcere sono finiti Freddy e Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco, ma del corpo della povera donna mai nessuna traccia. Durante le ricerche in via Polati, Paolo Noventa ha svelato un retroscena sul casolare: «Un anno fa - ha detto - mi ero adoperato per prendere in affitto questa fatiscente struttura. L'ultima locataria, la mamma di Freddy e Debora Sorgato, aveva chiuso il contratto. Sembrava tutto in regola, ma quando la signora Dolores ha consegnato le chiavi del ricovero attrezzi, la proprietà mi ha detto che per andare avanti con le pratiche avrei dovuto parlare con i loro legali».
Il Gazzettino