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CANEVA - Dal laboratorio del padre Giacomo allo showroom di Noventa Padovana. Questa è la storia di Giuseppe Nadin che con oltre 40 anni di attività nel mondo delle calzature, dopo tanti sacrifici ha saputo realizzare il sogno della sua vita: disegnare e far produrre i suoi modelli con un marchio personale, rivolto al mondo femminile. E lo showroom alla periferia di Padova ora è diventato un punto di riferimento per scarpe, stivali e quant'altro chiedono le donne, come dice lo stesso Giuseppe, che vogliono un prodotto fashion.
I PRIMI PASSI
«La mia avventura nel mondo della calzatura comincia da bambino quando, assieme a mio fratello, andavamo nella bottega di papà Giacomo, in piazza Martiri Garibaldini a Caneva a guardare mentre sistemava le scarpe dei suoi clienti. Praticamente siamo cresciuti in quel negozio che oggi non è più aperto.
LO SHOWROOM
Nadin ha capito da subito che doveva spostarsi in un centro più grande, dove ci fosse la possibilità di un mercato più importante. E la scelta è ricaduta nel Veneto, nell'area del Brenta. «Così ho cercato un luogo dove avere la mia base che oggi ho a Noventa Padovana - prosegue -, con un laboratorio di 400 metri quadrati, che è il fulcro della mia attività di creazione. Lo showroom è un punto di riferimento per i miei clienti che non sono altro che ditte artigianali alle quali propongo i miei disegni e loro, se sono soddisfatti, li concretizzano. In questo showroom collaboro con una ragazza che mi aiuta e partecipa attivamente alla creazione dei modelli che esponiamo per i nostri clienti. Creiamo delle collezioni che poi inviamo nei negozi di tutto il nord Italia e in particolare in Veneto e Lombardia».
L'ATTIVITÀ
Nello showroom vengono seguite sia la creazione che la monelleria, quindi la distribuzione del prodotto finito. «Abbiamo clienti importanti come Model di Fausto, che crea i nostri modelli e li produce per la nostra linea che abbiamo chiamato Couture Milano - afferma Nadin -, un marchio che abbiamo riservato a quelle donne che vogliono un prodotto fashion e di qualità, quindi per un target di donne al top che possono permettersi anche scarpe di un certo tipo. Il futuro? Siamo sempre alla ricerca di ampliare i nostri contatti - conclude Giuseppe - e per il nostro domani vorremmo avere sempre più soddisfazioni. Ma soprattutto che i nostri sforzi vengano raccolti dai figli per dare continuità ad un'attività che ho ereditato dal papà. Questo secondo me è il traguardo più importante».
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