Dal negozio di calzolaio del papà allo showroom con i suoi modelli: l'impresa di Giuseppe Nadin

Sabato 15 Gennaio 2022 di Francesco Scarabellotto
Dal negozio di calzolaio del papà allo showroom con i suoi modelli: l'impresa di Giuseppe Nadin

CANEVA - Dal laboratorio del padre Giacomo allo showroom di Noventa Padovana. Questa è la storia di Giuseppe Nadin che con oltre 40 anni di attività nel mondo delle calzature, dopo tanti sacrifici ha saputo realizzare il sogno della sua vita: disegnare e far produrre i suoi modelli con un marchio personale, rivolto al mondo femminile.

E lo showroom alla periferia di Padova ora è diventato un punto di riferimento per scarpe, stivali e quant'altro chiedono le donne, come dice lo stesso Giuseppe, che vogliono un prodotto fashion.

I PRIMI PASSI

«La mia avventura nel mondo della calzatura comincia da bambino quando, assieme a mio fratello, andavamo nella bottega di papà Giacomo, in piazza Martiri Garibaldini a Caneva a guardare mentre sistemava le scarpe dei suoi clienti. Praticamente siamo cresciuti in quel negozio che oggi non è più aperto. Guardavo il papà lavorare giorno dopo giorno e così piano piano ho imparato i segreti del mestiere. Mi piaceva quel tipo di lavoro, finché, diventato grande, ho avuto la possibilità di fare un passo in più e intraprendere la strada per disegnare e realizzare i miei modelli. Partendo da questa passione, ho conosciuto tante persone, ho rubato anche molti segreti e così finalmente ho iniziato a disegnare i primi modelli. Iniziando dalla gavetta più dura, piano piano sono riuscito a proporre le mie creazioni ad alcune ditte artigianali e da qui è cominciato tutto. E a queste persone devo molto perchè mi hanno insegnato molto e consentito di arrivare dove sono oggi».


LO SHOWROOM

Nadin ha capito da subito che doveva spostarsi in un centro più grande, dove ci fosse la possibilità di un mercato più importante. E la scelta è ricaduta nel Veneto, nell'area del Brenta. «Così ho cercato un luogo dove avere la mia base che oggi ho a Noventa Padovana - prosegue -, con un laboratorio di 400 metri quadrati, che è il fulcro della mia attività di creazione. Lo showroom è un punto di riferimento per i miei clienti che non sono altro che ditte artigianali alle quali propongo i miei disegni e loro, se sono soddisfatti, li concretizzano. In questo showroom collaboro con una ragazza che mi aiuta e partecipa attivamente alla creazione dei modelli che esponiamo per i nostri clienti. Creiamo delle collezioni che poi inviamo nei negozi di tutto il nord Italia e in particolare in Veneto e Lombardia».


L'ATTIVITÀ

Nello showroom vengono seguite sia la creazione che la monelleria, quindi la distribuzione del prodotto finito. «Abbiamo clienti importanti come Model di Fausto, che crea i nostri modelli e li produce per la nostra linea che abbiamo chiamato Couture Milano - afferma Nadin -, un marchio che abbiamo riservato a quelle donne che vogliono un prodotto fashion e di qualità, quindi per un target di donne al top che possono permettersi anche scarpe di un certo tipo. Il futuro? Siamo sempre alla ricerca di ampliare i nostri contatti - conclude Giuseppe - e per il nostro domani vorremmo avere sempre più soddisfazioni. Ma soprattutto che i nostri sforzi vengano raccolti dai figli per dare continuità ad un'attività che ho ereditato dal papà. Questo secondo me è il traguardo più importante».

Ultimo aggiornamento: 15:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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